Domani si aprono le scuole in molte città italiane e a Messina la data è piena di interrogativi per via di quanto è accaduto dopo il 3 agosto, giorno dell'ordinanza del sindaco di chiusura di tutti i plessi. In fretta e furia dirigenti e responsabili hanno cercato di procurare i documenti necessari e inviarli al Comune e alla città Metropolitana, ma ancora il quadro non è ben definito. Le date comunicate al momento vanno da domani fino al 25.
Le scuole devono essere aperte in tempi rapidissimi ma devono esserci le condizioni. Questo è un dato di fatto e questo è l'indirizzo con cui si sta sgobbando negli uffici comunali e in quelli della città Metropolitana per analizzare la documentazione che i dirigenti scolastici hanno inoltrato e stanno inoltrando via mail agli uffici competenti.
Attualmente c'è una situazione di incertezza per molti plessi scolastici ma l'accelerata De Luca è servita quanto meno a smuovere le acque. Dirigenti e responsabili di istituto sotto stress per produrre le certificazioni di vulnerabilità sismica e prevenzione incendi.
In molti casi però non si tratta solo di carteggi, per i quali tuttavia sono necessari tempi tecnici, ma di vere e proprie verifiche e poi di eventuali lavori che non consentiranno di rientrare nelle date previste. Ogni singolo plesso ha le sue problematiche e saranno in questo caso gli stessi dirigenti a prendersi la responsabilità di aprire o meno seguento le direttive dell'ordinanza sindacale.
De Luca ha lasciato possibilità di scelta ai presidi, a condizione che attuino le misure compensative. Nel frattempo le scuole che non avranno l'ok per aprire le porte potranno usufruire, per le prime riunioni, degli spazi del Comune che ha messo a disposizione sala ovale, sala giunta e salone delle bandiere.
Sono giorni di grande confusione anche per studenti e famiglie che cercano di capire se, quando e dove si potrà iniziare l'anno scolastico perché se in alcuni plessi il pian terreno è agibile non lo è, ad esempio, il piano superiore oppure in un istituto comprensivo alcuni plessi inizieranno domani, altri dopo. L'unica certezza è che ognuno potrà prendere le informazioni consultando il sito del proprio istituto o telefonando direttamente alla scuola. Un'altra data su cui è concentrata l'attenzione è quella dell'approvazione del decreto mille proroghe che potrebbe stabilire nuove scadenze per le sanzioni previste dalle norme antincendio e antisismiche.
Per quanto riguarda le scuole Superiori domani le aperture sicure saranno quelle del Bisazza, dell'Ainis e del Seguenza a Cristo Re, le altre riapriranno con limitazioni.
Per gli istituti comprensivi, spiega l'assessore alla pubblica istruzione Roberto Trimarchi, dei 108 plessi comunali e dei 10 in affitto, aprirà solo il 30%, un altro 35% aprirà con la limitazione di non superare la presenza di più di 100 persone, i restanti non potranno aprire. Intanto è partito il censimento delle scuole in disuso per trovare altri locali e risparmiare sugli affitti.