La Guardia di Finanza ha denunciato a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) un imprenditore, titolare di una catena di supermarket, per l'estorsione ai danni di oltre 80 dipendenti e per l'indebita percezione di erogazioni pubbliche. Secondo le indagini l'uomo, ricattava i dipendenti minacciandoli di licenziamento per far loro accettare condizioni lavorative svantaggiose. I lavoratori venivano costretti a firmare contratti che prevedevano la diminuzione dell'orario di lavoro (contratti di collocazione in solidarietà), con conseguente riduzione della loro retribuzione, nonostante, in realtà, lavorassero per un numero di ore settimanali superiore a quelle previste, 40 ore anziché 28. Inoltre, secondo la Gdf, l'adozione di questi contratti, ha consentito all'imprenditore di ottenere dall'Inps un indebito contributo di solidarietà di circa 30 mila euro e di intascare 1,2 milioni di euro per gli stipendi non pagati. Le indagini sono state avviate sulla base delle segnalazioni pervenute dai lavoratori dipendenti.