La polizia è sulle tracce delle due persone che domenica pomeriggio, poco prima delle 19, ha fatto irruzione all’autoparco di MessinaServizi di via Salandra aggredendo uno dei tre operatori di guardia (due sono riusciti a darsi alla fuga scappando). Un fatto grave che ha scosso il personale in servizio, pronto a lasciare la sede operativa per avviare la raccolta dei rifiuti. Gli autori del “blitz”, uno dei quali indossava un casco, sono arrivati a bordo di uno scooter, hanno colpito a “mani nude” e poi si sono dati alla fuga. Alla vittima sono stati refertati cinque giorni di prognosi per le lesioni subite. Per quanto riguarda le “motivazioni” che hanno portato al vile gesto, pare ci fosse una richiesta di spostamento di alcuni cassonetti ma al momento non vengono escluse altre piste. La Digos ha acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza per risalire all’identità dei due aggressori. «Ho immediatamente manifestato la solidarietà dei vertici dell’Azienda ai dipendenti – ha raccontato il presidente Pippo Lombardo –, provando a riportare subito la calma dopo quanto accaduto».
Solidarietà è stata manifestata anche dai sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti: «La situazione sta ormai sfuggendo al controllo – commentano i quattro segretari provinciali Francesco Fucile, Letterio D’Amico, Michele Barresi e Pietro Fotia – siamo arrivati al punto che chi svolge con dedizione e diligenza il proprio lavoro è oggetto di attacchi e violenze immotivate. MessinaServizi sta dimostrando di aver imboccato la strada giusta per ridare dignità al servizio ed ai lavoratori – continuano – a questo punto ci chiediamo se non sia un disegno premeditato da parte di qualcuno che non ha l’interesse che la società funzioni o che la città abbia quel minimo di decoro necessario a definirla tale. Pertanto ci riserviamo di capire meglio l’episodio e chiediamo alla società di predisporre un servizio di guardie giurate necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori sulla cui pelle non si scherza».