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Gioielliere pestato, emergono particolari hot

Carabiniere uccide il padre

Con il trascorrere delle ore si arricchisce di nuovi particolari la vicenda dell'aggressione ad un gioielleria avvenuta lunedì sera in via Dei Mille. Un pestaggio in piena regola, talmente violento che in un primo momento i Carabinieri avevano ipotizzato si trattasse di un tentativo di rapina. Il noto commerciante messinese, che aveva appena chiuso l'esercizio commerciale, ha riportato la frattura del setto nasale e varie ferite soprattutto al volto. I medici del pronto soccorso del Piemonte lo hanno giudicato guaribile in trenta giorni. Nei confronti dell'aggressore, un 45enne, è scattata una denuncia per lesioni personali aggravate dai futili motivi. Ma per il 45enne non sarebbero stati così futili visto che lunedì ha deciso di dare una lezione durissima al gioielliere che, secondo gli investigatori, gli avrebbe importunato la moglie. Quella che era iniziata con una normale conoscenza con la donna che lavora anche lei nella zona di via Dei Mille, aveva preso una piega pericolosa. Il commerciante avrebbe iniziato una corte spietata e fin troppo pressante finchè la donna ha deciso di raccontare tutto al marito. L'uomo, accecato dalla gelosia lunedì sera ha deciso di passare a vie di fatto. Ha atteso che il gioielliere chiudesse il negozio, lo ha avvicinato e dopo un breve scambio di battute lo ha colpito con calci e pugni. Tutto davanti all'obiettivo di una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso il brutale pestaggio. Ma il movente della gelosia non è confermato dal gioielliere secondo il quale la storia del corteggiamento alla bella signora sarebbe una totale invenzione. Anzi pur ammettendo di conoscere il suo aggressore ha detto ai Carabinieri che sicuramente si è trattato di un errore, un clamoroso scambio di persona. Ma gli investigatori stanno acquisendo tabulati telefonici e messaggi whatsapp che invece dimostrerebbero il contrario.

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