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Bus elettrici senza “colonnine”, ma è una fake news?

Bus elettrici senza “colonnine”, ma è una fake news?

Fra due mesi arriveranno. E saranno uno dei fiori all’occhiello della Messina che vuol diventare “smart city”. Ma c’è un problema. Ed è quello che è emerso durante la riunione di ieri tra l’Amministrazione comunale e l’Azienda trasporti. «Arrivano sedici autobus elettrici – afferma il sindaco De Luca – ma non è stata prevista la colonnina per caricarli e ricaricarli». E non è una questione di poco conto.

«La precedente Giunta – spiega De Luca – ha investito circa otto milioni di euro per l’acquisto dei sedici autobus elettrici, scelta assolutamente condivisibile. Ma ha dimenticato di realizzare l’impianto di alimentazione, cioè la colonnina di ricarica. Ora dall’Atm dicono che è urgente realizzare questo impianto perché gli autobus elettrici, quando arriveranno, non solo non potranno essere utilizzati, ma c’è il rischio che le batterie di alimentazione si deteriorino. E ogni batteria di alimentazione per ciascun autobus costa circa quarantamila euro. Per realizzare l’impianto di alimentazione a norma e sufficiente anche per le future esigenze dei mezzi, ci vogliono circa 800 mila euro. Per la serie, “piove sempre sul bagnato”...».

La risposta arriva proprio dall’Atm, non però dall’Azienda ufficiale, ma dalla pagina Fb di appassionati del trasporto pubblico “Atm Messina-news e foto”. «Si leggano i bandi affidati prima di pubblicare le cose: le colonnine devono essere costruite da chi ha preso l’appalto». Nel bando, infatti, si legge che «l’appalto comprende la completa fornitura, chiavi in mano, di autobus urbani di classe europea 1, ad alimentazione elettrica, pianale ribassato, con allestimenti per disabili non deambulanti, e di due stazioni di ricarica rapida, da adibire al servizio di trasporto pubblico urbano, nella città di Messina e nelle linee autorizzate dell’area metropolitana». Nessun costo aggiuntivo, dunque, sulle casse del Comune o dell’Azienda trasporti.

A fare chiarezza definitiva sul tema dovrebbe essere il Dipartimento mobilità urbana, che ha gestito tutte le procedure di gara per l’acquisto dei mezzi elettrici. Se tutto è stato previsto nel bando, è evidente che assieme agli autobus dovranno arrivare anche le colonnine per la ricarica. E in questo caso, quello lanciato dal sindaco De Luca sarebbe solo un “falso allarme”. Sarebbe davvero una beffa, infatti, se si dovessero pagare 800 mila euro per un impianto senza il quale l’oneroso acquisto dei 16 bus elettrici rischierebbe di essere del tutto vanificato.

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