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Testa di Monaco, è mobilitazione per la spiaggia inghiottita dal mare

Testa di Monaco, è mobilitazione per la spiaggia inghiottita dal mare

Scompare una delle spiagge più belle di Capo d’Orlando e scoppia la polemica. La spiaggia è quella di Testa di Monaco, incastonata tra la scogliera di Scafa e la riviera di Naso, a levante del litorale paladino.

Una spiaggia che da sempre ha attirato frotte di turisti ammaliati dalla sabbia bianca, dalle scogliere e dai fondali. Purtroppo le ultime mareggiate hanno fatto sparire la spiaggia tant’è che i bagnanti in questa estate, numerosi come sempre, hanno faticato non poco per prendere il sole perché l’unico modo di farlo era quello di appollaiarsi sugli scogli oppure ammassarsi negli angoli di spiaggia rimasti. La mancanza di arenile, oltre a danneggiare l’economia balneare ha messo a rischio anche le abitazioni e le ville ubicate sul litorale nonché le tante attività turistiche presenti sulla costa. La mancanza della spiaggia ha sorpreso non poco i turisti che come negli anni passati pensavano di stendersi sulla sabbia e prendere il sole. «Non ce l’aspettavamo proprio – ci dicono alcuni bagnanti di Bergamo – ma il fondale del mare e così bello che quest’anno ormai rimarremo qui, anche se appollaiati sugli scogli». Dal canto loro, alcuni napoletani aggiungono: «Ci meravigliamo come chi di dovere non sia ancora intervenuto per salvare una delle spiagge più belle del sud Italia». Un ripascimento di questo litorale era stato già effettuato due anni fa ma l’erosione della costa è stata fortissima tant’è che la sabbia versata è scomparsa in poco tempo. Ma la spiaggia di Testa di Monaco, potrebbe ritornare bella ed ampia come un tempo, se Palazzo Europa includerà anche questo tratto nell’intervento tampone che dovrebbe scattare a settembre.

Un progetto che è finanziato per 400.000 euro in virtù di uno smistamento di fondi dall’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico del promontorio sud di Capo d’Orlando che gode di un budget europeo di due milioni. Per il sindaco Franco Ingrillì, non c’è alcun condizionale, perché a suo dire l’intervento su Testa di Monaco si farà anche perché dall’intervento tampone sarebbe stato esclusa la spiaggia del quartiere Auletta che il mare ha graziato restituendo molta della spiaggia asportata con le mareggiate. «Incaricheremo in questi giorni alcuni tecnici per capire come intervenire in questo tratto di costa per ottenere risultati duraturi nel tempo, altrimenti si rischia di versare sabbia e di farla disperdere alle prime mareggiate».

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