Messina

Sabato 27 Aprile 2024

Atm in apnea: saltate 70 corse in un giorno

Atm, ecco i nuovi bus

Verranno adottati dei correttivi all’orario estivo dell’Atm. Un orario estivo falcidiato dall’assenza di autisti, con disservizi che vengono lamentati quotidianamente dagli utenti. I vertici dell’azienda trasporti hanno convocato i sindacati per venerdì pomeriggio, quando verranno discusse, appunto, modifiche ulteriori al piano estivo. I problemi maggiori, come era prevedibile, si riscontrano nei villaggi, dove per provare a tamponare verranno ripristinate le prime e le ultime corse. Ma la coperta è corta, quindi per recuperare quelle corse, ne verranno soppresse altre, in fasce orarie meno utilizzate.

La dimensione dei disagi è data dai report giornalieri dei rientri. Solitamente i bus tornano in deposito per guasti. Ma da diverse settimane a questa parte la causa segnalata è praticamente una sola: “mancanza personale”. Qualche esempio. Il 16 agosto sono stati dodici i mezzi rientrati e il problema è che una volta in via La Farina, se alcuni di essi vi rimangono per pochi minuti, altri vi rimangono per ore. Passando da un minimo di due a un massimo di otto corse perse. Il 16 agosto in totale sono saltate ben 50 corse. Il 17 agosto addirittura 70 (si pensi che un mezzo, della linea 47 Annunziata, è rimasto fermo in deposito per più di quattro ore). Anche il sabato e la domenica il numero è importante: 30 corse saltate sabato 18, domenica un record, 72. Con i casi limiti delle linee 32 (San Filippo Superiore) e 42 (Montepiselli), rimaste ferme la prima dalle 7 del mattino fin quasi le 14 e poi di nuovo dalle tre di pomeriggio fino alle 21.30 inoltrate, la seconda dalle 8 del mattino alle due e mezza di pomeriggio e poi di nuovo da poco dopo le 16 fino alle 22.30. Per un totale di 16 corse saltate dal 32, di ben 24 dal 42. E chi avesse avuto l’idea di usufrurirne domenica, se ne sarà dovuto fare una ragione, a meno di non avere la fortuna di beccare le poche finestre “attive”.

È chiaro che un andazzo del genere non può funzionare. Tanto più con l’avvicinarsi (ordinanza di chiusura permettendo) dell’inizio delle scuole. Una soluzione è sempre più urgente. Con o senza “miracoli”.(seb.casp.)

leggi l'articolo completo