La Squadra Mobile della Polizia di Stato, i cui agenti stanno operando agli ordini del dirigente vicequestore Francesco Oliveri e della funzionaria Rosaria Di Blasi, sta indagando per risalire alle effettive cause del decesso di un extracomunitario giunto, giorni addietro, in gravissime condizioni all’ospedale Papardo, di contrada Sperone, dove poi è deceduto.
L’uomo era molto conosciuto in città, soprattutto nella zona nord, poiché ormai da diversi anni lavorava in un’azienda florovivaistica che ha la propria sede lungo la via Consolare Pompea. A lui, infatti, spesso si rivolgevano i clienti per un consiglio sui prodotti da acquistare o per essere aiutati dopo aver effettuato compere nel negozio di piante e fiori.
L’intervento della polizia di Stato, giunta con alcune “Volanti” per le prime indagini e, successivamente, con gli uomini della Mobile per il prosieguo dell’attività investigativa, è stato richiesto dal medico di guardia del pronto soccorso quando questi si è accorto che le gravissime ferite riportate dall’uomo erano certamente riconducibili ad un evento che potrebbe anche prevedere eventuali responsabilità di terze persone. Si tratta ovviamente di supposizioni che attendono eventuali conferme dalle indagini in corso.
Il cadavere dell’extracomunitario, le cure a lui prestate si sono infatti rivelate vane, è stato quindi trasferito all’obitorio del nosocomio peloritano per poi essere restituito ai familiari dopo i necessari accertamenti di rito.
La polizia, che sull’accaduto ha trasmesso una dettagliatissima relazione all’autorità giudiziaria, ha adesso il compito di accertare, anche attraverso testimonianze e sopralluoghi, cosa realmente sia accaduto e, soprattutto, se il decesso sia stato causato direttamente o indirettamente da terze persone.
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