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Zes, è partita la sfida di Messina

Messina pretende la sua “Zes”

«Le Zone economiche speciali rappresentano una straordinaria opportunità di crescita per la nostra Isola e dobbiamo impegnarci al massimo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati” .

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha gettato le basi per la nascita delle Zes con la prima riunione della Cabina di regia sulle Zone economiche speciali dell’isola che dovrà elaborare il Piano di sviluppo strategico propedeutico alla richiesta da avanzare al Consiglio dei ministri. E a quel tavolo, oltre al governatore, e a due suoi assessori c’era anche Messina.

In questa fase a sostenere la causa del territorio peloritano è stata l’Autorità portuale di Messina e Milazzo, con il commissario Nino De Simone ed il segretario generale Ettore Gentile.

La Zes di Messina e Giammoro deve fare a gomitate per essere aggiunta a quelle previste da tempo a Palermo e Catania con Augusta. Messina si è presentata con un ricco dossier e ora

entro il 10 settembre, fornirà al tavolo  la sintesi dei loro Piani operativi triennali, immaginando lo sviluppo del traffico marittimo anche grazie alle aree retroportuali.  A partire dal 20 settembre, invece, sarà la Regione a fare sintesi, avviando la consultazione con le Città metropolitane, i Comuni, gli stakeholders e le parti datoriali e sindacali, in un processo di individuazione delle aree condiviso e partecipato con i territori. Un’attività che dovrà essere terminata entro la metà di ottobre. 

 Per l'autorità portuale  di Messina, come si legge nel corposo dossier realizzato in via vittorio emanuele, la zes dovrebbe sorgere a Tremestieri nell'area della piastra logistica , all'ex sanderson e in una parte della Falce. A Giammoro al centro mercantile e poi all'ex Montecatini a Milazzo e all'ex Pirelli a villafranca.

 L’istituzione delle Zone economiche punta a ‘favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo, in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese in dette aree’. Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio, è stato previsto che la superficie massima da destinare a Zes nell’Isola sia di quasi 56 chilometri quadrati, sui 240 in totale delle otto regioni coinvolte, tutte del sud italia.

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