L'ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, arrestata ieri nell'operazione Terzo Livello con l'accusa di essere al vertice di un Comitato d'affari, è stata interrogata stamani a Palazzo di Giustizia dal Gip Tiziana Leanza alla presenza del sostituto procuratore della DDA Fabrizio Monaco. Assistita dal legale di fiducia, l'avvocato Salvatore Silvestro, in oltre un'ora e mezzo di interrogatorio la Barrile ha risposto alle contestazioni respingendo tutte le accuse.
L'ex candidata a sindaco ha spiegato che tutte le vicende che le vengono addebitate non sono altro che comportamenti politici nei quali non è stato commesso nessun illecito. Ha detto che lei era solito occuparsi delle esigenze della gente ma sempre nella massima legalità.
Sulle pressioni esercitate per l'assunzione di un autista all'Atm Emilia Barrile, ha spiegato al gip Leanza, di aver semplicemente verificato la regolarità della procedura amministrativa e che il candidato era in possesso di tutti i titoli per poter partecipare al concorso.