Rappresentano i territori jonico e tirrenico. Di solito si muovono i sindaci, stavolta invece sono stati i presidenti dei consigli comunali a fare il primo passo verso la denuncia.
Anche loro non ne possono più delle condizioni delle autostrade messinesi e, hanno colto l'occasione dell'incontro con l'assessore Marco Falcone per potergli consegnare un vero e proprio dossier ed ovviamente chiedendo a lui e al Cas un intervento in nome dei territori che rappresentano.
Nella sede di contrada Scoppo si sono presentati in delegazione i presidenti di una decina di consigli comunale, ma di fatto , parlano a nome di tutti. C'erano quello di Messina Cardile, e poi quello di Capo d'Orlando, Casalvecchio siculo, Montalbano, Scaletta, Villafranca, S.Angelo di Brolo, Santa Teresa e Alcara Li Fusi
Parlano di un sistema di trasporti fermo agli anni 50 e sentono forte il disagio nel vedere nelle autostrade del nord i cartelli “Stiamo costruendo una nuova corsia”, mentre da noi troppo spesso si viaggia su una sola.
Ricordano come a fronte del pagamento di pedaggio, una parte del quale destinato proprio alla manutenzione, ci siano, stridenti, condizioni di disagio evidente. Sedi stradali dissestate, irregolari e piene di rattoppi; deviazioni e restringimenti di carreggiata, vegetazione incontrollata occupa parti consistenti delle carreggiate, e ancora – scrivono i presidenti dei consigli comunali di Messina, molte gallerie sono in cattivo stato di manutenzione, pericolose e con scarsa ed in certi casi assente illuminazione, in più non è possibile comunicare con l'esterno e questo riduce le condizioni di siscurezza in caso di emergenza.
L’assemblea dei Presidenti dei Consigli Comunali, senza posizioni di parte e al di sopra delle appartenenze politiche- si legge a coonclusione della nota redatta e consegnata oggi all'assessore Marco Falcone, chiede quindi un impegno forte ed autorevole da parte delle Istituzioni preposte per rendere moderne funzionali le Autostrade A/18 e A/20, fondamentali per la crescita economica e turistica della nostra Regione . E ancora, la responsabilità è la risposta che attendiamo attraverso l’impegno di risorse per la manutenzione e la sicurezza da parte del Governo Regionale, oltre all’attivazione di un tavolo di confronto anche col Governo Nazionale, che tanto consenso ha ricevuto dal popolo Siciliano e nella provincia di Messina, e da cui è quindi lecito attendersi risposte.