Tredici gazebo davanti ai principali ospedali siciliani per raccogliere l’opinione dei cittadini sulla sanità nell’isola sotto tutti gli aspetti, dalle liste d’attesa alle prestazioni erogate, dalla funzionalità dei pronto Soccorso fino ai pasti erogati in degenza. L’U.DI.CON “Unione per la Difesa dei Consumatori” regionale, sta lanciando un imponente campagna in tutta la Sicilia. Verranno raccolte le segnalazioni spontanee dei cittadini e verranno proposte schede/questionario su alcuni grandi temi legati al mondo della sanità. Si tratterà di un questionario in tredici domande che affronterà vari temi fra cui:
· L’efficienza delle aree di emergenza;
· Le condizioni igienico-sanitarie degli ospedali;
· I tempi di attesa per le visite specialistiche;
· La qualità dei pasti fornite dagli ospedali;
· Eventuali presunti danni per malasanità;
· I viaggi della speranza.
Si tratta solo della prima fase della campagna U.Di.Con. sulla sanità. Martedì’ 31 luglio le postazioni per raccogliere le opinioni dei siciliani e far compilare le schede ai cittadini, saranno nei seguenti ospedali:
PALERMO
Ospedale Cervello, Ospedale Villa Sofia, Ospedale Civico, Ospedale dei Bambini, Ospedale Cimino (Termini Imerese), Ospedale Partinico, Ospedale Ingrassia
MESSINA
Ospedale Sant’Agata di Militello, Ospedale Papardo, Policlinico di Messina
CATANIA
Ospedale Cannizzaro, Ospedale Garibaldi e Policlinico Vittorio Emanuele
“Per noi si tratta di una battaglia di civiltà – dice il segretario regionale U.Di.Con Pietro Feroce - perché troppo spesso in questa terra il sistema sanitario regionale non è stato all’altezza di fornire servizi sanitari adeguati. I dati che raccoglieremo verranno elaborati e presenteremo all’assessore regionale alla sanità un dossier sulla base del quale si potrò avviare un miglioramento del servizio sanitario, uno spunto di importante riflessione e al tempo stesso di denuncia sociale ma mirata ad ottenere un risultato per tutti”
“L’iniziativa che parte il 31 luglio dalla Sicilia – dice il Presidente nazionale Denis Nesci - sarà estesa a molte regioni italiane, il lavoro che ne verrà fuori per noi sarà un punto di partenza, tanté che è nostra intenzione alla fine creare un corposo libro bianco della sanità, da consegnare al Ministro della Salute. Si parte dalla Sicilia anche perchè in questa regione è in corso la rimodulazione della rete ospedaliera e le nostre strutture territoriali siciliane hanno ricevuto numerose proteste e segnalazioni di scelte che andrebbero riviste, di ospedali il cui futuro non appare chiaro. Vogliamo partire dalla conoscenza della situazione attuale, da una fotografia che possa essere utile a tutti per far crescere una sanità che ha bisogno di migliorare”.