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Uil trasporti vuole vederci chiaro

Ferrovie: da 23 luglio collegamenti bus Calabria-Sicilia

 

Per tempi di percorrenza e, soprattutto, per i prezzi vantaggiosi che saranno praticati, sarà nettamente più conveniente utilizzare il nuovo servizio che scatterà lunedì prossimo, anziché il treno. BusItaliaFast, facente capo alle FS, collegherà la Sicilia Orientale ai più importanti centri della dorsale tirrenica della Calabria fino a giungere nel capoluogo silano. Due corse giornaliere tra Cosenza, Lamezia Terme, Villa S. Giovanni, Messina e Catania e viceversa. Vantaggioso, rispetto ai convogli ferroviari, il prezzo del biglietto. Si parla di 10 euro da Messina a Lamezia, di 12 da Messina a Cosenza e 14 da Catania a Cosenza. Tratta per la quale in treno il costo è di 35 euro. Da qui la preoccupazione della Uiltrasporti che da un lato plaude all'iniziativa, ma dall'altro è fortemente preoccupata sul futuro del trasporto ferroviario tra le due sponde dello Stretto. Per il responsabile della mobilità Giovanni Giordano,  la Uiltrasporti teme che si tenti di spostare sempre più il trasporto da ferro su gomma e intravede in questa operazione una strategia diversa dal traghettamento ferroviario”. In poche parole, il preludio per sradicare l’uso del treno a lunga percorrenza, togliendo alla Sicilia orientale i pochi vagoni letto e cuccette rimasti. Il sindacato ha già chiesto   alla BusItaliafast delucidazioni sul tipo di servizio, e soprattutto con quale vettore i bus attraverseranno lo Stretto. In questo senso, pur partendo il servizio tra pochissimi giorni, non c'è stata ancora alcuna risposta, sostiene Uiltrasporti.    Giordano, chiede di conoscere qual è la logica di questa strategia   e, in prospettiva futura, come si innesta questa tipologia di servizio, specialmente se non espletato con navi Bluferries.   Intanto c'è un nuovo servizio, e da lunedì, si inizierà a capire quale sarà il gradimento dell'utenza.

 

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