Ieri un nuovo e felice passaggio in città di Nino Frassica nell’area pedonale di via Laudamo, nell’ambito del progetto del teatro Vittorio Emanuele Open Theatre, per presentare il suo ultimo libro “Novella bella”, pubblicato a maggio e già alla seconda ristampa.
Il libro raccoglie e prende lo spunto dagli interventi fatti in radio ne “Il Programmone” e in Rai all’interno di “Che tempo che fa”, costruiti attorno ad un fantomatica rivista; una collezione eccentrica e scoppiettante di biografie sondaggi, notizie. Uno zibaldone inventato, di arte, libri e televisione, un bel modo di “intrappolare” e fissare tutta la sua carica e verve creative. Il libro, che riproduce fin dalla copertina stessa un settimanale di costume e di gossip, usa un linguaggio ed una cifra surreali, in cui fatti immaginifici o verosimili, prendono forma dalla sua fantasia irrefrenabile, disegnando storie e racconti senza alcun freno.
- Ci racconta cos’è “Novella bella” ?
«Novella bella è la versione scritta di una esperienza e rubrica radiofonica e televisiva, costruita attorno ad un fantasioso settimanale della cui esistenza tutti dubitano, non si sa se esiste veramente, come è successo per il “cacao meravigliao”, è invece c’è, una rivista di cui sono direttore e vicedirettore e che è diventato addirittura un libro. Tengo molto a questa cosa e alla sua presentazione messinese; dovrei scrivere ogni settimana un libro per potere ritornare a Messina e a Galati Marina. Questo libro mi permette di parlare di tutto con assoluta libertà, posso essere surrealista come amo fare, non ho limitazioni, posso esagerare. Il libro è importante per me, è un oggetto che resta, lo tocchi rimane, mi piace l’aspetto materiale».
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