Si è concluso nella giornata di ieri davanti ai giudici della prima sezione penale un delicato processo che aveva al centro casi di violenza sessuale di uno zio nei confronti delle due nipotine.
Il collegio presieduto dal giudice Silvana Grasso ha inflitto nove anni e mezzo di reclusione al 46enne B.P., che è stato assistito dall’avvocato Antonio Bongiorno) ai danni delle due nipoti, entrambe minorenni all’epoca, per fatti commessi rispettivamente nel 2006 e nel 2012.
Il collegio ha aderito integralmente all’ipotesi formulata dall’accusa anche sul quantum della pena ed ha condannato l’imputato anche al pagamento di una cospicua provvisionale di 15mila euro in favore di ognuna delle parti civili, che sono state assistite dagli avvocati Nino Cacia e Gabriele Lombardo.
I giudici hanno anche stabilito che l’uomo sarà interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, nonché da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, da ogni struttura frequentata da minori.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura la vicenda si dipanò in un vasto arco di tempo, tra il 2006 e il 2013, con più squallidi episodi ai danni delle due ragazzine, una non aveva nemmeno compiuto dieci anni.
In più occasioni infatti l’uomo si denudò e si avvicinò alle nipoti obbligandole a farsi toccare le parti intime e a sua volta toccandole ripetutamente.
Fortunatamente la vicenda venne a galla e l’uomo finì agli arresti dopo essere stato incastrato da una rapida indagine e dalle testimonianze protette delle due ragazzine, che avevano a turno subito, irretite, le violenze sessuali da parte dello zio “orco”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia