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La Sicilia diventa la vera protagonista

La Sicilia diventa la vera protagonista

Si è aperta ufficialmente ieri sera la settima edizione del MareFestival Salina, la kermesse cinematografica ideata e diretta dal giornalista Massimiliano Cavaleri con Patrizia Casale e Francesco Cappello.

Alle 18,30, all’Hotel Santa Isabel di Malfa la conferenza stampa di presentazione ha visto protagonisti la madrina Maria Grazia Cucinotta, i registi Fausto Brizzi e Giovanni Virgilio e le attrici Lucia Sardo e Stella Egitto. A seguire la presentazione del romanzo “Volevamo andare lontano” (Sperling&Kupfer) di Daniel Speck, moderata dal giornalista Emilio Pintaldi, mentre, alle 22.30, al lido Gharb di Lingua, Caterina Mittiga ha moderato la presentazione del libro “Stretto di Messina: traversata e collegamenti” (Pungitopo) di Attilio Borda Bossana.

- Una settima edizione che guarda alla Sicilia.

«Quest’anno - spiega Cavaleri - abbiamo deciso di raccontare le massime espressioni del cinema siciliano. Accanto a Maria Grazia Cucinotta, icona della Sicilia nel mondo, Lucia Sardo e Tony Sperandeo, ma anche tanti giovani talenti tra i quali Martina Catalfamo, attrice emergente originaria di Barcellona Pozzo di Gotto, protagonista del film “Dei” di Cosimo Terlizzi. Una full immersion in film esclusivamente del 2018, ma anche la danza, con Davide Riccardo del New York City Ballet e, al solito, tanti momenti di leggerezza con il comico Roberto Lipari».

- MareFestival, nel ricordo di Massimo Troisi, è una manifestazione che omaggia la comicità nel cinema italiano. Quest’anno, a proposito di questo tema, hai deciso di dedicarlo a Carlo Vanzina, recentemente scomparso.

«Un artista che io ho sempre amato, sebbene sia stato molto criticato; Carlo Vanzina ha prodotto decine e decine di pellicole, istantanee impeccabili dell’Italia dei nostri giorni. Il regista romano aveva confermato la sua presenza al nostro festival già diversi mesi fa, poi, la settimana prima dell’inizio, la sua segreteria mi ha contattato per disdire l’appuntamentoa seguito del peggioramento delle condizioni di salute. Proietteremo “Sapore di mare” e, nella serata finale di sabato, cureremo un omaggio con Fausto Brizzi».

- Dopo sette anni com’è cambiata l’isola di Salina, in rapporto al festival?

«A differenza di altre manifestazioni, MareFestival, essendo realizzato con un budget estremamente limitato, ha una caratteristica: conta unicamente sulla partecipazione amicale degli artisti. La kermesse diventa, dunque, un momento di vacanza, di condivisone collettiva, il cui minimo comune denominatore resta il cinema con la moda e l’arte. Inoltre, rispetto alla prima edizione, il festival è stato destagionalizzato di oltre un mese, un dato che crea, di fatto, un indotto importante per il turismo locale, in un periodo meno affollato rispetto al mese di agosto».

- L’ospite che sogni di portare a Salina in futuro?

«Mi piacerebbe riuscire a ospitare Carlo Verdone. Il comico romano era molto amico di Massimo Troisi e, sebbene abbia un proprio stile inconfondibile, ha in parte continuato la tradizione di Troisi».

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