Una folle corsa, contromano, in pieno centro. E in mezzo ad almeno un centinaio di persone. Che si possa parlare “solo” di gravi danni alle auto parcheggiate, senza alcun ferito, se non è un miracolo, poco ci manca.
Tutto è accaduto ieri pomeriggio: i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno deferito alla Procura un ventottenne messinese, incensurato, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Il giovane, poco prima delle 17 di ieri, era alla guida della sua Alfa 147 quando, alla vista dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, impegnati in un normalissimo posto di controllo sul viale San Martino, è andato in tilt. Quando gli è stato intimato l’alt, non solo non si è fermato, ma con una pericolosa manovra repentina, ha accelerato e cominciato una vera e propria gincana nelle traverse adiacenti, nel tentativo di seminare i carabinieri.
Nell’accorgersi che i militari dell’Arma lo stavano seguendo, ha iniziato una fuga durata per circa un chilometro. Un piccolo “circuito cittadino” ad alto pericolo, tra le vie Camiciotti, Dei Mille, Risorgimento e Saffi. Ad un certo punto, mentre si trovava sul viale Europa, vista l’impossibilità di seminare i suoi inseguitori, una scelta ancora più folle e potenzialmente pericolosissima: imboccare la via dei Mille, ma contromano e a fortissima velocità.
Ma non trattandosi di un esperto pilota, il 28enne ha perso il controllo del mezzo, che ha finito per effettuare una disastrosa carambola contro un’Audi Q3 e una Alfa 147 regolarmente parcheggiate. Auto che, ovviamente, hanno subito seri danni alla carrozzeria.
Una volta bloccato, i carabinieri hanno ricostruito le ragioni del folle gesto: l’uomo si era messo alla guida senza assicurazione e senza patente di guida, perché non l’aveva mai conseguita.
Un “raptus” che gli costerà caro: oltre alle sanzioni amministrative (connesse al non essersi fermato all’alt, l’aver guidato privo di patente, sprovvisto di assicurazione e a velocità non commisurata, per tutta una serie di articoli del Codice della Strada mandati in frantumi), l’uomo è stato denunciato alla Procura per il danneggiamento delle due auto e per resistenza a pubblico ufficiale.
Un bilancio che avrebbe potuto essere più grave, in un pomeriggio di pura follia.(seb.casp.)
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