Mentre si scorge all’orizzonte qualche “segnale di vita” dall’Istituto autonomo case popolari – in dirittura d’arrivo la costruzione dei 47 alloggi di Camaro Sottomontagna e quelli relativi all’ambito dell’Annunziata e sembra sbloccarsi anche l’iter del Parco urbano del rione Magnolia a Giostra –, l’Amministrazione De Luca cerca di accelerare il più possibile le procedure per la nascita dell’Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana di Messina.
La scure abbattutasi sulla Finanziaria regionale ha risparmiato quell’articolo 68, inserito nella Legge di stabilità della Regione siciliana, che prevede il trasferimento dei poteri dell’Iacp alla nuova Agenzia posta sotto il controllo diretto del Comune. Un emendamento proposto dal deputato Cateno De Luca che allora – era il mese di maggio 2018 – era solo uno dei candidati e non ancora il sindaco di Messina. Sono salvi, dunque, i 500 mila euro che servono per la costituzione dell’Agenzia e per l’inizio della nuova gestione. Permane l’incertezza, invece, sui 40 milioni di euro che dovrebbero costituire la prima dotazione finanziaria del nuovo organismo.
L’idea dell’Agenzia, portata avanti da De Luca, non è nuovissima. Il primo a proporla ufficialmente fu l’avvocato Marcello Scurria quale consulente della Giunta dell’allora sindaco Giuseppe Buzzanca. E forse non è un caso che oggi Scurria è tra i principali consiglieri e sostenitori del sindaco De Luca. L’Agenzia, almeno nelle intenzioni, è vista non come un nuovo “carrozzone”, ma come uno strumento agile, in grado di accelerare tempi e procedure, accorpando in sè le funzioni finora suddivise, per effetto della vecchia legge regionale 10 del 1990, tra Comune e Iacp. Ci sono anche altre due caratteristiche peculiari: l’Agenzia si occuperà di risanamento (cioè sbaraccamento e ricostruzione di alloggi) ma anche di riqualificazione urbana, inserendo ogni intervento in un ambito più vasto, volto a innalzare i livelli complessivi di qualità della vita nei quartieri e rioni interessati. E l’altro aspetto è l’esplicita possibilità di coinvolgere i privati attraverso lo strumento dei “progetti di finanza” dei quali si è discusso a lungo, ma senza alcun costrutto finora.
L’Agenzia del risanamento e della riqualificazione urbana sarà, quindi, uno dei primi atti della Giunta De Luca. Bisognerà stabilire le modalità del passaggio dei poteri finora in carico all’Istituto autonomo case popolari, fare il punto sui progetti in corso di attuazione e su quelli mai partiti, sulle priorità fissate dai precedenti Consigli comunali, sulle graduatorie esistenti degli aventi diritto all’alloggio popolare, sulle eventuali nuove emergenze abitative e sui programmi che erano stati portati avanti dall’Amministrazione Accorinti (a partire dal Bando Periferie e dal “Progetto Capacity” riguardante interventi a Fondo Saccà, Fondo Fucile e Bisconte). Non sarà un lavoro facile ma De Luca considera questo passaggio, assieme all’istituzione della nuova Agenzia per lo sviluppo che avrà il compito di far decollare il “brand Messina”, uno dei punti qualificanti della propria azione amministrativa.
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