Pochi proclami ma idee chiare su come sviluppare i tanti progetti in cantiere e con la forza dei risultati ottenuti sul campo. La conferenza stampa del Città di Messina, introdotta dal presidente Muarizio Lo Re, è servita a fare chiarezza sul mancato accordo con l'Acr di Pietro Sciotto ma anche per le indicazioni emerse sulle strategie future. In particolare sullo stadio Celeste, argomento che verrà messo sul tavolo lunedì pomeriggio nell'incontro con il sindaco De Luca che, invece, in mattinata vedrà il patron dell'Acr Messina. Impossibile, visti i tempi ristretti e anche la diversità di vedute, fare sintesi e creare un unico soggetto che prenda parte al torneo di quarta serie dove, invece, il Città di Messina tornerà a correre autonomamente grazie soprattutto ad una consolidata organizzazione. Ad affiancare i 5 soci ci saranno un altro paio di imprenditori che hanno offerto la loro collaborazione. Organigramma già completato con tutte le figure al posto giusto. Riconferme per il direttore generale Giovanni Cardullo, il direttore sportivo Angelo Alessandro e l'allenatore Giuseppe Furnari. La squadra sarà costruita sullo scheletro di quella che ha vinto il campionato di eccellenza ma con programmazione che potrebbe variare a seconda del quadro che verrà fuori dagli incontri di Palazzo Zanca della prossima settimana. Ma la rosa sarà composta in prevalenza da calciatori del nostro territorio. Fissate anche le date del pre ritiro, dal 23 luglio a Mili per valutare soprattutto gli under, mentre il 30 scatterà il ritiro di Antillo, comune dei Peloritani che metterà a disposizione impianti e location al Città di Messina che si fermerà fino all'11 agosto, una settimana prima dell'inizio della stagione, al via con le prime gare di Coppa Italia. Scelto anche il campo di gioco. Com'è noto il Città di Messina giocherà al Marullo di Bisconte, di domenica, in alternanza con il Camaro.