Quindici giorni sono passati dal rogo killer. 15 notti sono trascorse per i genitori dei due ragazzini con quell'incubo sempre in mente. Forse mai sarà possibile scacciarlo. Sono le parole che concludono la lettera che stamani Gianmaria e Chiara Messina hanno scritto a descrivere come si vive una dramma simile, quando dicono che restare in piedi non è facile, ma sarebbe impossibile anche provarci senza l'affetto che li sta circondando. Ed è a tutte le persone che in un modo o l'altro gli stanno manifestando vicinanza che hanno voluto rivolgersi con poche righe.
Un breve elenco di ringraziamenti iniziando da chi fisicamente continua a stargli vicino anche dopo i primi giorni terribili. Alle loro famiglie, agli amici ed a tutti quei messinesi che, anche se sconosciuti, gli hanno fatto sentire tanto affetto. E poi un grazie alla Chiesa messinese, al collegio S. Ignazio in particolare, agli organi di informazione che hanno trattato l'evento con delicatezza e rispettando il loro dolore. E un grazie alle istituzioni, ai volontari ed ai privati per essersi messi a disposizione.
Le iniziative per ricordare Francesco Filippo e Raniero si susseguono, non passa giorno senza che qualcosa riporti alla mente lo sguardo di queste due splendide creature che tutti abbiamo imparato ad amare come se fossero anche figli nostri. Anche lontano dalla città, come in occasione del memorial Lorena Mangano di Piraino dove i parenti della studentessa uccisa in un incidente stradale hanno voluto ricordarli. E sono ad oggi quasi 63mila le firme raccolte attraverso una petizione in rete per una medaglia al valor civile per il 13enne Francesco Filippo Messina.
Intanto, nel massimo riserbo, proseguono le indagini per fare piena luce su quanto accaduto quella maledetta notte in via dei mille. In tema di soccorsi, c'è da chiarire l'ordine di interventi disposti dalla centrale unica di Catania una volta giunto l'allarme al 112.
Ecco il testo della lettera
"A due settimane dalla tragedia che ha colpito la nostra famiglia, con lo stesso grande dolore dentro, sentiamo il dovere di scrivere questa lettera per dire grazie. Grazie a chi ci è stato vicino in quei terribili giorni e ha continuato a farlo, nei giorni successivi.
Grazie alle nostre famiglie e ai nostri amici, ma anche ai tantissimi messinesi che attraverso messaggi, lettere, pensieri ci hanno manifestato la propria vicinanza. La città si è stretta attorno alla nostra famiglia, ragionando come una vera comunità.
Sentiamo di dire grazie alla Chiesa messinese, e in particolare al collegio Sant'Ignazio, in tutte le sue componenti, per la disponibilità e l'attenzione mostrata in queste settimane nei confronti dei nostri piccoli.
Grazie a chi, su giornali e tv, ha trattato con delicatezza e rispetto questa vicenda, rispettando il nostro dolore e non rincorrendo lo scoop a ogni costo.
Grazie alle Istituzioni che ci hanno fatto sentire la propria presenza, grazie a volontari e privati che si sono messi a disposizione per aiutarci a onorare il ricordo dei nostri figli.
Grazie, di cuore, a tutti coloro che ci sono stati accanto e che continueranno a farlo, in futuro.
La nostra famiglia è stata colpita in modo terribile, restare in piedi non è facile. Ma sarebbe stato impossibile anche solo provare a farlo, senza l'affetto che abbiamo sentito in queste settimane".