Messina
Torna l’accoppiata vincente tra Gazzetta del Sud e i grandi eventi musicali. Dopo i successi degli ultimi anni con le iniziative editoriali riguardanti i concerti di Jovanotti, Renzo Arbore, Pooh e Tiziano Ferro la Gazzetta rilancia, come promesso, e mette nel mirino il grande evento dello stadio San Filippo, che domenica 8 luglio ospiterà il tour dei Negramaro.
Una nuova opportunità offerta ai lettori che potranno vincere due biglietti ciascuno per il concerto e incontrare faccia a faccia Giuliano Sangiorgi e gli altri Negramaro – Andrea “Andro” Mariano, Andrea “Pupillo” De Rocco, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Emanuele Spedicato –. Come nelle precedenti occasioni il format è semplicissimo: una giuria di redattori della Gazzetta premierà le migliori dieci domande inviate al gruppo pugliese, all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Le domande dovranno essere spedite entro le 12 del 25 giugno e i nomi dei 10 vincitori saranno pubblicati nell’edizione dell’1 luglio. L’incontro, invece, si terrà il giorno del concerto o il giorno prima: sarà comunicato in seguito.
Quello di Messina sarà uno dei sei eventi che i Negramaro hanno in programma per l’estate 2018. “Amore che Torni Tour Stadi 2018”, prodotto da Live Nation Italia, prenderà il via il 24 giugno 2018 a Lignano Sabbiadoro allo Stadio G. Teghil, per poi arrivare il 27 giugno a Milano allo Stadio San Siro; il 30 a Roma allo Stadio Olimpico; il 5 luglio a Pescara allo Stadio Adriatico; l’8 luglio a Messina allo Stadio San Filippo ed infine il 13 luglio a Lecce al “Via Del Mare”.
Un ritorno attesissimo alimentato dal grande successo del primo singolo “Fino all’imbrunire” che ha debuttato direttamente al numero 1 su iTunes, al numero 1 nella Viral 50 Italia di Spotify e al primo posto nella classifica tendenze su YouTube.
“Amore che torni” è l’album della rinascita. Un anno fa la band aveva sfiorato lo scioglimento, quando d’un tratto i suoi membri avevano smesso di scriversi sulla chat di gruppo e Giuliano se n’era andato a New York, provando una solitudine mai conosciuta prima. «Ho fatto tutto il viaggio d’andata in piedi, parlando con Fabio Volo e Roberto Saviano. Sono stati giorni duri». Pensavano fosse finita. Ed invece sono ripartiti: più forti di prima.
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