Stava rientrando nella sua casa di Salice dove viveva con la famiglia dopo aver ultimato il suo turno di lavoro alla facoltà di Ingegneria di Papardo. Una strada che percorreva ogni giorno con la sua Fiat Panda. Non erano ancora le 16 quando l'utilitaria, all'altezza della frazione di Marmora, alcune centinaia di metri prima del bivio per salice, ha impattato violentemente con un muretto che si trova ai margini della strada. Poco dopo una casa diroccata. Qualche metro ancora prima un'apertura con vista su un terreno sottostante dove in quel preciso momento vi erano degli operai impegnati in lavori di ristrutturazione. Sono stati questi ultimi, una volta scampato il pericolo, a giungere sul luogo dell'incidente rendendosi subito conto che la donna non dava segni di vita. A costatarne il decesso i sanitari del 118 giunti poco dopo. Sul posto anche i vigili del fuoco ed una pattuglia nel nucleo radiomobile della Polizia municipale con il commissario la Mazza e l'agente Villarà. Sull'asfalto nessuna traccia di frenata ed è da qui che si è avvalorata l'ipotesi del malore. Sul corpo della donna, all'interno dell'auto, eseguito l'esame esterno dal medico legale che ha quindi relazionato al magistrato di turno che evidentemente non ha ritenuto necessaria l'autopsia. Decesso per malore, quindi, e salma consegnata ai familiari in serata. Natalina Minniti, 55 anni, pare che in mattinata avesse accusato del mal di testa ma ha deciso comunque di recarsi al lavoro. Fino a quando non è stato rimosso il mezzo lunghe code sulla statale 113 in entrambe le direzioni smaltite dalla municipale con la parzializzazione della carreggiata.
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