Giuseppe MINARDI è ristretto nella casa circondariale di Sulmona, in provincia dell'Aquila, Giovanni MINARDI nel carcere di Spoleto in provincia di Perugia. Sono stati condannati entrambi all'ergastolo. Il primo, 42 anni, ha vari precedenti per omicidio doloso, associazione mafiosa, estorsione, rapina, furto, armi, droga, ricettazionee favoreggiamento personale. E' stato arrestato nel gennaio del 2003, ed era inserito, con un ruolo di primo piano, nel clan di giostra capeggiato da Luigi GALLI. Il fratello più piccolo, 36 anni, sconta condanne definitive per omicidio in concorso, associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti, tentata rapina ed estorsione. Anch'egli componente del clan di Giostra e ritenuto con altri elementi di spicco, autore dell'omicidio di Carmelo Mauro avvenuto nel 2001. A 18 anni e 5 mesi, ora, la squadra mobile di Messina sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica, diretta dal Procuratore Maurizio de Lucia, ha fatto piena luce su un altro omicidio eccellente, quello di Domenico Cutè, avvenuto nel popoloso rione di giostra il 15 gennaio del 2000. Fu freddato con tre colpi d’arma da fuoco, sparati con un fucile da caccia.
Un’azione, quella dei fratelli Minardi, programmata accuratamente secondo gli inquirenti e perseguita nel tempo nonostante i vari tentativi fatti non fossero andati a buon fine. Le ragioni dell’omicidio sono da ricercarsi nella violazione, da parte di Domenico Cutè, del codice mafioso che imponeva l’omertà.
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