Dello stato delle fontane di Messina abbiamo parlato diverse volte ma non si può abbassare la guardia su beni architettonici di così grande rilievo per la città. E in questo senso la Soprintendenza peloritana sta lavorando perchè si possa intervenire sul monumento, la fontana di Orione appunto, definito dallo storico d’arte Bernard Berenson “la più bella fontana del Cinquecento europeo”.
Purtroppo, spiegano i tecnici della Soprintendenza, la fontana di Orione è malata, e come tutti i malati ha bisogno, prima della cura, di una diagnosi. Cosa significa? Non è così semplice intervenire su monumenti di così grande valore e di tale delicatezza. Non si può, per intenderci, lavare con spazzolone e varechina i preziosi marmi posizionati 500 anni fa per celebrare il completamento del primo acquedotto messinese. Sono necessarie una serie di indagini endoscopiche, fisiche, chimiche e indirette che studino con estrema precisione ogni punto del monumento. In tal senso la Soprintendenza sta approntando un progetto, da presentare all'assessorato regionale ai beni culturali, che prevede un finanziamento di circa 250 mila euro per la realizzazione di queste analisi che saranno affidate, con regolare gara d'appalto, a ditte specializzate. Solo dopo si potrà decidere come intervenire sui problemi che emergeranno e questo comporterà un nuovo progetto e una nuova gara. In pratica se su un monumento o una fontana non ci sono mai stati interventi di manutenzione ordinaria, questi sono i risultati.
Stessa procedura di indagine sarà chiesta per la fontana Falconieri, in piazza Basicò, un po' più giovane rispetto alla precedente, fu realizzata nell'800 dall'architetto da cui prese il nome. Anch'essa ha i suoi problemi dovuti soprattutto allo smog da cui è circondata. Il monumento è soffocato dalle polveri fini del pm 10. Quella piazza, come punto di snodo, non può essere chiusa al traffico ma attorno al monumento può essere imposto il divieto di sosta permanente che dia respiro ad uno degli angoli più visitati dai turisti per la vicinanza con Cristo Re e Montalto.
Anche la fontana del Nettuno è in pessime condizioni anche se negli anni è stata spesso oggetto di interventi di pulizia. Il punto principale in questo caso è il funzionamento dell'impianto idraulico e di ricircolo che va dal bilanciamento degli ugelli, alla manutenzione del sistema con controllo del ph, all'antivegetativo e all'anticalcareo. In questo senso dovrà essere il Comune a fare la sua parte visto che tutte le fontane sono di sua proprietà. Su questo sarà solo nei prossimi mesi che potremo capire quale sarà l'orientamento della nuova giunta.