Un altro decesso sul lavoro, l’ennesima “morte bianca” che allunga un elenco già consistente. Ancora una tragedia durante il compimento dei doveri quotidiani che ha spezzato la vita di un sessantatreenne messinese.
Il dolore e la disperazione, stavolta, si sono intrecciati in seguito a un incidente verificatosi nella mattinata di ieri, in via Nuova Panoramica dello Stretto. Niente da fare per Biagio Amendolia, dipendente di una impresa edile di Messina.
Era alle prese con interventi di pitturazione della facciata di una palazzina, all’interno del complesso “Linea Verde”, quando la cattiva sorte gli ha teso il peggiore dei tranelli. È precipitato dal quinto piano dell’edificio, da una impalcatura in fase di montaggio. Dopo un volo di una ventina di metri, il corpo è caduto sull’asfalto. Il suo cuore ha cessato di battere istantaneamente. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto col suolo. Un dramma che si è consumato sotto gli occhi di un collega di lavoro: niente ha potuto fare per evitare l’evento funesto, ha solo avuto il ruolo di sfortunato spettatore di una fine atroce. Alla scena hanno assistito pure alcuni condomini dello stesso plesso e di altri edifici vicini.
Erano le 10.30 quando nel complesso è calato un silenzio agghiacciante. Poi l’arrivo di un’ambulanza, anche se ormai non c’era più nulla da fare, e degli agenti della Squadra volante, agli ordini del dirigente Giovanni Puglionisi. Quest’ultimo è giunto sul posto così come il sostituto procuratore Annalisa Arena, gli uomini della Scientifica e il medico legale per una prima ispezione esterna sul cadavere di Amendolia. Successivamente, disposto il trasferimento del corpo all’obitorio del Policlinico. Aperto un fascicolo, è stato chiesto pure l’intervento dell’Ispettorato del lavoro.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il sessantatreenne messinese stava montando l’impalcatura tra il quinto e il sesto piano, e si trovava su una barra orizzontale che fungeva da base, mentre il collega era su un balcone. All’improvviso, la struttura è crollata e l’operaio è precipitato.
Spetta alla magistratura adesso chiarire le cause dell’incidente sul lavoro e le eventuali responsabilità. L’inchiesta, al momento, è contro ignoti e si procede con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Sequestrata la parte del ponteggio che ha ceduto e ha colpito un’auto parcheggiata.