Sette nomi per una poltrona, quella di sindaco della 13esima città e forse di una delle 14 città metropolitane del paese.
Sei uomini e una donna si giocano la settima sindacatura con elezione diretta a Palazzo Zanca e la 120 esima amministrazione dall'unità d'Italia a oggi.
Sono in corsa, in ordine alfabetico, Renato Accorinti, sindaco uscente, insegnante di educazione fisica, 64 anni, che avrà a supporto tre liste.
Emilia Barrile, 47 anni, impiegata, presidente del consiglio uscente, ha una lista in suo aiuto.
Dino Bramanti, direttore scientifico del Neurolesi, 69 anni è il candidato del centro destra che a Messina si presenta compatto, con lui 10 liste.
Cateno De Luca, 46 anni, dirigente aziendale alla Fenapi, ha compattato attorno alla sua candidatura sei liste.
Antonio Saitta, ha riunito le anime del centrosinistra. 55 anni, ordinario di costituzionale, avrà a sostegno sei liste.
I cinquestelle schierano, con una sola lista, Gaetano Sciacca. 62 anni guida l'ispettorato del lavoro.
Con due liste civiche ai nastri di partenza anche Pippo Trischitta, professione avvocato 57 anni.
Ognuno di loro ha già scelto almeno 4 membri della giunta designata e se si andasse al ballottaggio, prima del voto del 24 giugno, dovrebbero completare la squadra.
Per conoscere la reale composizione del consiglio comunale occorrerà attendere l'esito del corsa a Sindaco. L'inserimento del premio di maggioranza che darà 19 membri su 32 ad una sola coalizione, in caso di ballottaggio allungherà l'attesa anche per i consiglieri comunali.
Ma un posto in aula sarà riservato anche per il candidato sindaco che arriverà alle spalle del vincitore.
La Rtp seguirà in diretta lo spoglio elettorale con collegamenti dalle segreterie dei candidati sindaco a partire dalle 23 di di domani quando si saranno chiusi i seggi.
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