Qualcuno ha già chiamato S.Antonio “il Santo dello Stretto” perchè convoglia nella nostra città moltissimi fedeli che giungono appositamente dalla Calabria e trascorrono i due giorni clou a Messina, il sabato della notte bianca e la domenica della Processione. Qui si tocca con mano il fenomeno del turismo religioso che la nostra città sfrutta purtroppo solo in parte. S.Antonio è un fulgido esempio di quanto questi avvenimenti possano attirare la presenza di tanti turisti che oltre ad ammirare quanto di bello la città offre sfruttano anche economicamente le risorse del nostro territorio. E come ogni anno attorno alla Basilica sede dell'Istituto Antoniano maschile dei padri Rogazionisti fervono i preparativi di una delle feste divenute tra gli eventi più partecipati della città. La bellissima processione del Santo di Padova si rinnova come sempre la domenica successiva alla festa liturgica che è il 13 di giugno. Nella solennità sarà l'arcivescovo di Messina Giovanni Accolla a presiedere la celebrazione delle 19, mentre domenica sarà ospite della Basilica mons. Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza e assistente ecclesiastico dei santuari italiani. La processione quest'anno cambia in parte l'itinerario. Il carro trionfale del Santo con le reliquie dopo l'uscita dall'Istituto, passerà come sempre dalle vie Cesare Battisti e Cannizzaro per entrare, e questa è la novità, in via dei Mille dove passerà per 5 isolati per scendere poi dalla via Maddalena e continuare sul viale S. Martino e via S.Cecilia. Altro evento su cui si concentrano le attenzioni degli organizzatori ma anche di molti visitatori è la notte bianca del 16 giugno che diventa ogni anno sempre più ricca di manifestazioni. Si inizia alle 20,30 per andare avanti senza soste fino alle 2 di notte. Numersoe le tipologie di spettacolo e arti varie e numerosi e ricchi di vitalità tutti gli angoli, le piazze, gli slarghi e le strade che da Zaera arriveranno a piazza del Popolo. La manifestazione è giunta ormai alla sua 7° edizione. Nel corso dell’evento cittadino oltre 30 manifestazioni (tra arte, musica, visite culturali, sport, infiorate, gastronomia, moda, esposizioni di prodotti creativi, estemporanee di pittura, spettacoli e musiche medievali) si fonderanno in un unico progetto fruibile, lungo le strade chiuse al traffico e pedonalizzate. Saranno inoltre aperti il Museo Quartiere Avignore, il Museo del Tesoro della Basilica, la Chiesa dello Spirito Santo con il Chiostro dell’anno 1100, la Tomba a camera del IV sec. a. c. e il Santuario della Madonna del Carmine.