Sta per partire l'impianto di selezione di Pace, mancano le ultime autorizzazioni ma si conta che sarà possibile far salire di molto la percentuale della raccolta differenziata in città che dal 14 è arrivata al 18% e che nei prossimi step potrebbe arrivare al 50%. E' un'aspettativa in positivo della nuova società per la gestione dei rifiuti la Messina Servizi che si sta togliendo i panni vecchi per vestirsi di nuove opportunità. Si comincia dalla sede che chiudendo quelle di Ato 3 e Messinambiente e aprendo la nuova in largo Gagini consentirà un risparmio di 60 mila euro. Si parte anche da un bilancio in attivo e da un'ipotesi di spostare le finalità della società in Benefit, quindi con un ritorno fiscale verso il cittadino. Ad elencare le cose da fare e le tante in programma oggi l'amministratore unico di Messinaservizi, Beniamino Ginatempo, che con un pizzico di orgoglio ha mostrato in video, il nuovo macchinario di Pace che tra poco entrerà in funzione e separerà le lattine dal materiale ferroso grazie ad un potente magnete. Fondamentale anche il lavoro che si sta facendo per realizzare un impianto per l'umido a Mili che andrà in gara entro il dicembre di quest'anno e consentirà di smaltire in maniera corretta le 20/24 tonnellate di umido al giorno che vengono prodotte solo dai mercati cittadini. Anche sullo spazzamento ci sono importanti novità perchè l'unica spazzatrice di cui la società è dotata non può intervenire sulle strade come si vorrebbe. Il lavoro sarà perfezionato con l'arrivo a fine luglio di 5 macchine che provvederanno a liberare dai rifiuti le strade della città. Annunciati anche i contatti avviati per perfezionare la differenziata e il successivo riciclo, ad esempio con la Curia e con la caserma Ainis, ma anche le convenzioni come quella con il dipartimento di ingegneria che ha costruito un nuovo sito. Consentirà di attivare un'applicazione per i cellulari per dar modo ai cittadini di segnalare con una foto le discariche abusive ed avere, dopo la loro bonifica, la foto di ritorno. I propositi ci sono tutti adesso, ha detto l'amministratore, si tratta di una vera e propria operazione culturale verso i cittadini e verso gli operatori.
Caricamento commenti
Commenta la notizia