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“Matassa”, un nuovo pentito

“Matassa”, un nuovo pentito

Il processo “Matassa” su mafia e politica che vede tra gli altri imputati gli ex parlamentari Francantonio Genovese e Franco Rinaldi, e gli ex consiglieri comunali Paolo David e Giuseppe Capurro, potrebbe cambiare scenario molto presto.

Questo dopo la sostanziale conclusione del dibattimento di primo grado, visto che ieri accusa e difesa hanno formulato le richieste ex art. 507 c.p.p., ovvero l’ultima carrellata di prove prima che si chiuda tutto.

Potrebbe cambiare perché i verbali del nuovo pentito Vincenzo Nunnari, per la parte che interessa ovviamente il processo in corso, sono stati “annunciati” dal sostituto della Dda peloritana Liliana Todaro, l’accusa, che li ha depositati nel suo fascicolo processuale per poterli poi far conoscere ed acquisire ai difensori. Cosa dice in quei verbali Nunnari? Si occupa soltanto di equilibri mafiosi interni oppure ha spaziato nei rapporti elettorali tra mafia e politica? Interrogativi che saranno sciolti nelle prossime ore. Quindi si profila un altro colpo di scena dopo le clamorose dichiarazioni di Angelo Pernicone su Genovese, Rinaldi, David, i pacchi della spesa e l’attività di procacciamento dei voti.

Per il resto l’udienza di ieri davanti alla seconda sezione penale presieduta dal giudice Mario Samperi, è stata dedicata alle dichiarazioni degli imputati che avevano a suo tempo chiesto di essere ascoltati, e tra loro ha preso la parola l’ex consigliere comunale Giuseppe Capurro, che ha parlato soprattutto dell’attività del «banco alimentare» in cui era impegnato all’epoca, e anche dei sui rapporti che emergono da alcune telefonate agli atti. Si riprende il 15 giugno.

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