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Truffata da finte dottoresse

Truffata da finte dottoresse

Con la scusa della visita a domicilio, per ottenere l’integrazione della pensione, le hanno rubato buona parte dell’oro che aveva in casa e denaro contante. È l’ennesimo caso di truffa ai danni di persone anziane.

I fatti si sono verificati a Belvedere, frazione di Falcone. L’anziana si trovava nel centro tirrenico e aspettava il pulmino che la riportasse a casa. Ad un tratto è stata avvicinata da due donne, mentre una terza, probabilmente un giovane, le attendeva in auto. Le donne hanno riferito che avrebbero dovuto sottoporla a visita domiciliare, per verificare se aveva diritto o meno ad una integrazione della pensione e anche all’esenzione del pagamento delle medicine. Per rassicurarla, le hanno riferito anche che il nipote, di lì a poco, sarebbe venuto a casa. Confortata da queste parole e nella consapevolezza di aver fatto la domanda per l’integrazione della pensione, è salita a bordo dell’auto. Quindi, ha indicato la sua abitazione. Giunti qui, una delle due donne le ha detto che avrebbero dovuto andare in bagno, dove la signora sarebbe stata visitata completamente nuda, mentre l’altra avrebbe proceduto alla misurazione dell’abitazione, “requisito” anche questo per poter ottenere l’integrazione. E mentre l’anziana si è recata in bagno con la “dottoressa” e si è tolta i vestiti, l’altra ha proseguito indisturbata a girare tutta la casa per cercare oro e denaro. Nel corso della “visita” – forse proprio quando l’altra “dottoressa” l’aveva avvertita di aver trovato ciò che cercava – è stato detto all’anziana di rimanere in bagno nuda, perché avrebbe proceduto a misurarle anche la pressione. Per fare ciò avrebbe dovuto uscire di casa e andare in macchina. L’anziana è rimasta in attesa per minuti e vedendo che la “dottoressa” non ritornava, si è rivestita ed è uscita dal bagno. Allora ha capito di essere stata truffata. Non c’erano più una parte dell’oro che teneva in un cofanetto e il denaro contante custodito nell’armadio. Ha avvertito parenti e carabinieri.

Un altro raggiro

Una truffa molto simile si è verificata nei giorni scorsi, a Patti, e sempre con la scusa della visita domiciliare. Anche in questa circostanza vittima un’anziana, a cui è stato detto di togliersi i vestiti e approfittando di un momento di distrazione, la “dottoressa” ha rubato oro e altri oggetti preziosi. Le forze dell’ordine sono state allertare e stanno indagando per individuare i responsabili.

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