Un attentato incendiario devastante che richiama alla mente quello compiuto poco prima di San Silvestro contro il ritrovo Santorini di Monforte San Giorgio. Ad essere colpito questa volta il ristorante la Pineta che si trova all'interno della pineta comunale di Piraino gestito da padre e figlio. Lo avevano realizzato con i soldi messi assieme durante gli anni di lavoro in Germania. Adesso è rimasto solo un cumulo di macerie, lo scheletro della struttura, cenere e detriti. A distruggere il ristorante un incendio di matrice dolosa, una pista sulla quale gli investigatori nutrono pochi dubbi. Lo ha confermato anche il sindaco di Piraino, Maurizio Ruggeri che ha annunciato l'intenzione di lanciare una sottoscrizione per far ripartire l'attività al più presto: “Per aiutare la rinascita della Pineta distrutta da un atto delinquenziale ha detto il primo cittadino.
Il locale era rimasto aperto fino alle 2.30. Decine di persone avevano partecipato ai festeggiamenti di un compleanno. Meno di un'ora dopo sono divampate le fiamme. Gli attentatori hanno atteso che andassero via tutti. Poi hanno forzato una porta e sono entrati nel ristorante, appiccando il fuoco. Alle 3.30 è scattato l’allarme. Sul posto si sono precipitati i titolari che hanno disperatamente tentato di domare le fiamme utilizzando dei secchi d'acqua. Ma non c'è stato niente da fare. Il figlio del titolare ha riportato ustioni gravi ed è stato trasportato prima al Barone Romeo di Patti e poi trasferito al Policlinico. Non è comunque in pericolo di vita. Il padre ha riportato solo lievi ustioni. Per domare l'incendio sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco ma ormai c'era poco da salvare. La struttura prevalentemente in legno è stata completamente avvolta dalle fiamme,.
Sull'attentato indagano i Carabinieri che sentiranno i titolari per scoprire se abbiano ricevuto negli ultimi tempi richieste estorsive o minacce.
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