La firma sul compromesso c'è stata. Stamattina il commissario dello Iacp Leonardo Santoro si è recato dasl Sindaco Accorinti per siglare l'atto con cui il Comune acquista una parte dell'area di Bisconte di proprietà dello Iacp per costruire le 5 palazzine a canone sostenibile. Adesso l'ultimo tassello è stato ricomposto e ci sono tutte le possibilità che la Regione possa recedere da quella famosa revoca di finanziamento di 20 milioni 400 mila euro che il 31 gennaio scorso aveva fatto indignare la cittadinanza per una ennesima “opportunità mancata” per Messina. Dopo la notizia di questa drammatica decisione il commissario dello Iacp Leonardo Santoro era stato a Palermo per mediare con il dirigente Fulvio Bellomo, firmatario del provvedimento per l'assessorato delle Infrastrutture e della mobilità. In quella sede erano state riscontrate due criticità da sanare al più presto: una il progetto esecutivo finalmente autorizzato, con la previsione di realizzare 5 edifici a 6/7 elevazioni, oltre il piano porticato, dotati di isolatori sismici, un modello virtuoso per una nuova edilizia da utilizzare in un territorio come quello di Messina. L'altra criticità era l'acquisto dell'area, atto firmato stamattina. Il Comune dovrebbe intervenire nel progetto in cofinanziamento con la Regione che metterà 8 milioni 100 mila euro e alcuni privati che verseranno poco più di 11 milioni. Adesso la documentazione sarà inviata a Palermo. La speranza è che non ci siano recriminazioni di sorta sui tempi abbondantemente superati e che tutto possa rientrare nei termini di una giusta trattativa per avviare questo nuovo progetto segno di una fase di svolta nell’annoso immobilismo del risanamento cittadino.