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«Le cover in pvc danneggiano i quotidiani»

«Le cover in pvc danneggiano i quotidiani»

Messina

Dietro la fattura di un giornale, tra quelle pagine piene d’inchiostro, c’è il lavoro quotidiano di tanti. E non è consentito a nessuno di sfruttare la «capacità diffusiva» del giornale con le cover plastificate “appiccicate”, che altro non sono che spazi pubblicitari regolarmente venduti da privati.

È un principio importante quello sancito nella sentenza n. 2105 del 3 maggio scorso, decisa dalla quinta sezione civile del tribunale di Palermo specializzate in materia di imprese, presieduto dal giudice Caterina Ajello e composto dai colleghi Claudia Turco e Rachele Monfredi. I giudici, si sono espressi nei giorni scorsi dopo una lunga e complessa attività istruttoria, sul contenzioso sorto tra la Società Editrice Sud Spa, che edita la “Gazzetta del Sud”, e una ditta locale di produzione di copertine in pvc, adoperate come veri e propri contenitori pubblicitari, che venivano distribuite gratuitamente nei ritrovi e nei bar cittadini e della provincia, e che in pratica “incapsulavano” completamente la Gazzetta del Sud.

La Ses Spa, che in questa vicenda processuale è stata assistita dall’avvocato Franco Restuccia, ha argomentato in sostanza, sulla scorta della normativa di riferimento e su quella che tutela il diritto d’autore, uno «sfruttamento dell’opera giornalistica a fini pubblicitari senza il suo consenso». Questo sfruttamento è stato ravvisato «nella vendita di spazi pubblicitari su supporti cartacei inseriti nella copertina in pvc trasparente e nella successiva distribuzione della stessa presso gli esercizi commerciali di Messina e della provincia».

La ditta, che è stata assistita dall’avvocato Antonio Bongiorno, ha argomentato tra l’altro che «la copertina da lei distribuita aveva una finalità pubblicitaria del tutto eterogenea rispetto alla finalità informativa del quotidiano», e «pertanto vista l’eterogeneità tra i due prodotti in esame, nessuna violazione del diritto d’autore era imputabile alla società resistente»; infine che il quotidiano «pur se inserito all’interno della copertina, risultava visibile in tutte le sue pagine, che i due prodotti restano distinguibili l’uno dall’altro e, infine, che la copertina era distribuita gratuitamente ai titolari degli esercizi commerciali».

Dopo aver valutato tutte le sfaccettature giuridiche della vicenda, con al centro il concetto di diritto d’autore, tipizzato dalla legge n. 633 del ’41, i giudici hanno scritto tra l’altro: «... ritiene il tribunale che la denunciata violazione sussista e sia ravvisabile nella condotta posta in essere dalla ..., la quale, inserendo nella copertina in pvc trasparente distribuita dalla stessa agli esercizi commerciali supporti cartacei contenenti annunci pubblicitari di vario genere, ha approfittato della capacità diffusiva del quotidiano».

I giudici hanno quindi dichiarato la violazione del diritto esclusivo di sfruttamento economico del quotidiano “Gazzetta del Sud” edito dalla Ses Spa, ad opera della ditta chiamata in causa. Alla quale hanno ordinato in sentenza di «astenersi dal veicolare annunci economici mediante le copertine pubblicitarie in pvc oggetto di causa», stabilendo una penale per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione.

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Il particolare

«Sfruttamento della capacità diffusiva»

Scrivono tra l’altro i giudici in sentenza che «... la copertina trasparente di per sé considerata non sarebbe di alcun interesse per gli operatori commerciali, i quali mai acquisterebbero gli spazi pubblicitari, se non fosse per l’evidente legame tra la stessa e il quotidiano di volta in volta considerato. La copertina, quindi, diventa mero strumento mediante il quale la ... sfrutta la capacità diffusiva del quotidiano per pubblicizzare quelle imprese a cui essa ha concesso uno spazio pubblicitario a titolo oneroso».

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