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Ferdinando, fatale la fibrillazione ventricolare

Ferdinando, fatale la fibrillazione ventricolare

Una fibrillazione ventricolare. Cioé una “aritmia cardiaca rapidissima e caotica” che interrompe il flusso del sangue. Il suo giovane cuore si è poi fermato. È questo il triste responso dell’autopsia eseguita ieri sera su Ferdinando Fiorino, lo studente liceale sedicenne del Collegio S. Ignazio trovato morto in casa la mattina del primo maggio, dai genitori Toni e Sandra, che erano appena rientrati dopo aver preso la “sua” granita in un bar vicino. È stato quindi un arresto cardiaco la causa del decesso.

Erano quasi le 23 ieri, quando il medico legale Giovanni Andò ha concluso l’esame, eseguito all’ospedale Papardo ed iniziato intorno alle 20. Era presente anche il consulente scelto dalla famiglia, il prof. Giulio Cardia. Poco dopo l’autopsia il sostituto procuratore Stefania La Rosa ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.

Dopo il primo responso medico sulle cause della morte che è emerso ieri sera, e che del resto ha confermato il quadro generale da subito venuto alla luce, il medico legale depositerà nei prossimi mesi la sua consulenza tecnica al magistrato. Bisognerà forse comprendere se tutto questo è legato ad una patologia silente di cui soffriva il ragazzo.

E Messina, intanto, si prepara a dare l’ultimo saluto al “suo” studente questa mattina, alle 11, nella chiesa dell’Ignatianum, in un clima di grande tristezza e di costernazione.

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