Non poteva non avere degli strascichi la clamorosa denuncia del comandante della sezione Annona della Polizia Municipale, Giuseppe Lo Surdo sulla illegalità diffusa nei mercati cittadini. Presenza di pregiudicati, spaccio di droga fra i banchi e venditori abusivi privi di qualunque autorizzazione che esercitano soprattutto al vascone ed in piazza Lo Sardo nell'indifferenza generale. La bomba, come abbiamo riferito nel tg di ieri, è esplosa in terza commissione dove il comandante Lo Surdo ha spiegato che nei mercati c'è un'alta presenza di pregiudicati che compiono reati sia di natura amministrativa che penale senza che la Polizia Municipale possa intervenire a causa dell'organico ridotto che non consente di monitorare adeguatamente le strutture. Pregiudicati e sorvegliati speciali, ambulanti abusivi ed extracomunitari clandestini si dedicano allo spaccio di droga, alla vendita di prodotti alimentari contraffatti ed alla ricettazione di merce di ogni genere. Ma anche evasione fiscale, vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e di specie protette di volatili. Una casbah insomma, un mercato dell'illegalità alla quale la pOlizia non può far fronte in alcun modo. Un atto di accusa che Lo Surdo ha messo nero su bianco inviando una lettera al sindaco Accorinti ed al comandante del Corpo ferlisi. E proprio di Ferlisi è la prima reazione. Stamattina ha scritto al commissario Lo Surdo invitandolo senza alcun indugio a presentare una denuncia all'autorità giudiziaria. In quanto pubblico ufficiale infatti Lo Surdo non può limitarsi ad informare la terza commissione consiliare ma è tenuto a rivolgersi alla procura. Tanto più che nella lettera inviata al sindaco ed a Ferlisi riferisce di fonti confidenziali che gli avrebbero riferito di alcune gravi notizie di reato. E in questo caso, non trattandosi di fonte anonime, il pubblico ufficiale ha l'obbligo della denuncia alla magistratura. Considerando la gravità dei fatti esposti da Lo Surdo, Ferlisi invita il sindaco Accorinti a richiedere la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per affrontare congiuntamente con le forze di polizia le gravi criticità evidenziate dal comandante dell'Annona. Un modo per avviare al più presto un giro di vite nei mercati cittadini sempre più preda dell'illegalità.