Si divide in due il procedimento per il presunto caso di corruzione alla sezione fallimentare del Tribunale di Messina. Si tratta della clamorosa inchiesta della Procura di Reggio Calabria di cui abbiamo dato notizia nell’aprile dello scorso anno, gestita dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto Roberto Di Palma.
Si è infatti da poco conclusa davanti al gup di Reggio Calabria Davide Lauro l'udienza preliminare scaturita dall'indagine dei carabinieri che vedeva coinvolti il magistrato Giuseppe Minutoli, presidente della II sezione civile del Tribunale di Messina, a capo della Sezione fallimentare, il tenente colonnello dei carabinieri Letterio Romeo, e il noto imprenditore peloritano nel settore della ristorazione e dei locali pubblici Gianfranco Colosi.
Il gup Lauro su istanza dei difensori Carlo Autru Ryolo e Fabrizio Ferraro ha dichiarato nulla la richiesta di rinvio a giudizio per Romeo e Colosi e rinviato gli atti al pm per ripetere la procedura. Il magistrato Minutoli, che è assistito dagli avvocati Alberto Gullino e Donatella Cuomo ha scelto invece di essere giudicato con il rito abbreviato e la sua posizione sarà trattata all'udienza del 22 maggio.