Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Si preparano le liste, consiglio chiuso il 26

Consiglio comunale, il copione non cambia

Sono gli ultimi giorni di attività ordinaria quelli di questo consiglio comunale. Fra venti giorni esatti, infatti, si potrà tenere l'ultima seduta dei 40 consiglieri eletti 5 anni fa, poi, superata la festa del 25 aprile, dal giorno successivo, dovrà limitarsi alla sola attività straordinaria ed urgente. In pratica, negli ultimi 45 giorni prima delle elezioni fissate per il 10 giugno- con ballottaggio il 24 – l'aula è di fatto neutralizzata.

Poi tutti si tufferanno nella campagna elettorale altre due settimane per chiudere le liste e presentarle. Sarà possibile infatti formalizzare i candidati a sindaco e quelli ai consigli comunali e circoscrizionali fra l'11 ed il 16 maggio.

E quante se ne vedranno di liste? Parecchie, davvero parecchie. Erano 17 quelle che furono presentate nel 2013, quest'anno per via del reintegro dell'effetto trascinamento, potrebbero anche essere il doppio.

Solo 3 quelle che sta compilando l'entourage del sindaco. Accorinti sarà accompagnato dagli assessori Signorino, De Cola, Santisi e forse Cuzzola.

Poi ci sarà un'altra lista creata dall'assessore Cacciola ed una terza per cosi dire del Movimento Cambiamo Messina dal Basso, con Pino, Ialacqua e Alagna.

Non saranno meno di una decina quelle del centrodestra. 5 quelle di partito e almeno altrettante per così dire civiche, per lo più legate al nome del professore Bramanti. Fra queste ci potrebbe essere anche quella di Emilia Barrile. La presidente del Consiglio domenica a palazzo Zanca presenterà la sua proposta elettorale ed il simbolo. Nel frattempo si potrebbe chiudere la partita dell'apparentamento con l'ex direttore scientifico dell'IRCCS, ma questa è una trattativa che se si chiude, vedrà come protagonisti solo loro. Barrile e Bramanti.

Forza Italia, invece, si riunisce sabato per buttare giù la bozza delle liste. Si vedranno i deputati Nino Germanà, Luigi Genovese, Tommaso Calderone e Bernadette Grasso. Nella settimana successiva invece, potrebbe scattare il primo vero plenum della coalizione definita da Bramanti come la base della proposta elettorale seguendo le impronte lasciate da Musumeci.

A sinistra la partita rischia di essere doppia. Non c'è un accordo naturale sul nome da presentare nell'agone delle amministrative. In pole position c'è Antonio Saitta, ma alcune anime interne al partito democratico non hanno gradito questa scelta e minacciamo rottura. Il fronte frastagliato, naturalmente rende ancora più complessa la corsa verso palazzo Zanca del rappresentante del centro sinistra.

Caricamento commenti

Commenta la notizia