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Le elezioni del tutti contro tutti

A Messina alle 12 ha votato il 18,17%

Non sarà una campagna elettorale in punta di fioretto. Sembra piuttosto che a prevalere sarà la clava di preistorica memoria quando non ci si curava troppo della forma ma era l'istinto di sopravvivenza ad avere la meglio. E così anche chi si è lanciato nell'agone politico armato delle migliori intenzioni si è presto dovuto ricredere ed arrotolarsi le maniche. E' il caso del prof. Dino Bramanti, candidato del centrodestra, che nei giorni scorsi ha dispensato parole gentili per tutti gli avversari, spiegando di non voler rispondere a nessuna provocazione. Ma i buon i propositi di bramanti sono durati ben poco e già ieri l'ex direttore scientifico dell'Irccs neurolesi ha annunciato una querela, la prima di questa competizione elettorale, nei confronti di Giuseppe Trischitta. C'era da aspettarselo visto che l'ormai ex esponente di Forza Italia dal primo giorno in cui è circolato il nome di Bramanti quale possibile candidato del centrodestra, non gli ha risparmiato pensieri e parole, per dirla alla battisti. Lobby, poteri forti, consorterie. Sono solo alcuni dei vocaboli che Trischitta ha associato a Bramanti in questi primi giorni di campagna elettorale. E ieri ha lanciato l'ultimo siluro svelando di una cena tra Bramanti, Genovese e qualche consigliere comunale per stipulare degli accordi. Cena che bramanti ha smentito seccamente annunciando al contempo una querela ed accusando Trischitta di esser stato in passato candidato con Futuro e libertà e di essere corso in aiuto di Accorinti nei momenti di difficoltà. Trischitta che continua ad accusare Sciacca, candidato grillino e Bramanti, di ineleggibilità e intima a De Luca di lasciare il suo scranno di deputato regionale. E naturalmente in questa diatriba non poteva non infilarsi proprio De Luca che ha accusato Trischitta di essere stato a lungo la stampella di Accorinti e che ora pretende una improbabile poltrona a Palazzo Zanca e a Bramanti di voler governare Messina sotto la gonna puzzolente delle lobby e delle consorterie che hanno rubato i sogni ad intere generazioni. Ed anche il M5S ieri ha lanciato fendenti a Bramanti e ad Accorinti, definito quest'ultimo persona perbene ma incapace. Accuse, strali, scontri da tutti contro tutti, Speriamo che arrivi anche il momento di discutere di programmi per Messina magari con un pizzico di serenità in più.

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