Si torna a sparare nella zona sud e questa volta in pieno pomeriggio e davanti a diverse persone. L'agguato è scattato ieri intorno alle 18 in via D'Anfuso al Villaggio Aldisio. Obiettivo dei malviventi un operaio di 48 anni, già molto noto alle forze dell'ordine, raggiunto da un colpo di pistola ad una gamba. Non un comprimario ma un personaggio di un certo rilievo nella mappa della criminalità della zona. L'uomo infatti era stato arrestato l'anno scorso dalla Polizia al villaggio Aldisio mentre viaggiava in auto armato di pistola e fucile e qualche anno fa in un'operazione che ha smantellato i clan della zona sud che gestivano spaccio di droga, usura ed estorsioni. Una lunga serie di precedenti che potrebbe essere all'origine del ferimento di ieri.
L'uomo era fermo davanti al garage della sua abitazione quando si sono avvicinate due persone a bordo di uno scooter che indossavano i caschi protettivi. Quando il 48enne è stato a tiro, il passeggero ha estratto una pistola calibro 7,65 ed ha esploso diversi colpi di pistola al suo indirizzo. L'uomo ha cercato di ripararsi gettandosi per terra ma un proiettile lo ha raggiunto alla gamba sinistra. Mentre i malviventi si allontanavano sullo scooter a tutta velocità l'uomo è stato soccorso dai familiari che lo hanno accompagnato al vicino pronto soccorso del Policlinico. I medici lo hanno giudicato guaribile in 25 giorni ed hanno disposto il ricovero che però il 48enne ha rifiutato. Ai Carabinieri della Compagnia Messina Sud che lo hanno sentito l'uomo non ha saputo fornire alcuna indicazione ne sul movente ne sulla possibile identità dei autori dell'agguato. La dinamica fa pensare ad un evidente regolamento di conti negli ambienti della criminalità locale che spesso ultimamente ha risolto i problemi con il piombo.