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Riparte il Bando per la Fiera, gruppi esteri pronti a investire

Riparte il Bando per la Fiera, gruppi esteri pronti a investire

Vuole un mese di tempo per poter perfezionare tutto. Il commissario dell’Autorità portuale Nino De Simone ha già nel cassetto la bozza del nuovo bando internazionale per la gestione e la trasformazione della cittadella fieristica. Un progetto, questo, in grado di rivoluzionare la città dall’interno. Perché quella zona, oggi solo mantenuta in vita e per nulla sfruttata è un potenziale che merita attenzioni ed investimenti.

Il secondo bando avrà caratteristiche diverse da quello andato deserto a metà giugno di due anni fa. D’altro canto le esperienze, specie quelle negative a qualcosa devono pur servire. Allora, venne inserito un canone di 473 mila euro annui con alcuni vincoli precisi su cosa non si dovesse realizzare: magazzini, centri commerciali, officine, mercati e fabbriche. In più il gestore che avrebbe avuto lo spazio di 55.000 metri quadri per 20 anni, si sarebbe impegnato a realizzare una serie di migliorie della cittadella che, forse, adesso non servono più. Infatti, nel frattempo sono partiti i lavori per tre parti fondamentali della struttura come il portale e i padiglioni mostre e centrale, per circa 5 milioni di euro di costi a carico dell’Authority. In più mancano solo un paio di autorizzazioni per la realizzazione del nuovo Teatro in fiera (valore 13 milioni), dove sorgerà anche la sede dell’Autorità o della “delegazione “ di Messina in caso di accorpamento.

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