Nonostante l'ampio divario in classifica, al momento sono 18 i punti che separano le due squadre, il derby tra Igea Virtus e Messina è una partita dal pronostico incerto. Numeri alla mano i barcellonesi si presentano al match da favoriti. In 14 partite casalinghe, la formazione di Peppe Raffaele, che radio mercato accosta alla panchina del Messina per la prossima stagione, ha totalizzato 10 vittorie, due pareggi e due sconfitte contro Vibonese e Troina. L'Igea Virtus insegue il sogno promozione anche se non sarà facile azzerare il ritardo dalla vetta di quattro punti su Nocerina e Vibonese che, a questo punto, difficilmente, crolleranno in vista del traguardo finale.
I barcellonesi hanno perso per strada un pezzo importante dell'organico come l'ex Maurizio Dall'Oglio, ko per un grave infortunio al ginocchio. La società di Nino Grasso si è, però mossa, mettendo a disposizione del tecnico un paio di elementi giovani come Ventre e Cinquegrana che cominceranno il derby dalla panchina. Parecchi i problemi per il Messina, costretto da cervellotiche decisioni della Lega Dilettanti, ad una sosta forzata di 15 giorni. Il tecnico Modica, com'è noto, non avrà in attacco Yeboah, tornato in Ghana per gravissimi problemi familiari. Assente anche Cocuzza che decise il match dall'andata con un colpo di testa. In avanti spazio ad un giovane, probabile Stranges, che completerà il reparto con Rosafio e Ragosta. In mezzo assente Bossa per squalifica, torna in cabina di regia Migliorini. In difesa, invece, sulla fascia sinistra si rivede Inzoduine dopo i fatti di Gela. Il Messina ha l'obbligo morale di chiudere bene il campionato anche se il cammino in trasferta non è stato da grande squadra. L'ultimo successo è del 2017 e fuori casa la squadra stenta a segnare. Sarà così anche domani?