Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Risanamento f.do Saccà, pronta la prima casa

Risanamento f.do Saccà, pronta la prima casa

Un metodo che può voltare pagina rispetto alla gestione del risanamento in città. Un progetto, per certi versi pilota in tutta Italia visto che non passa più dalla costruzione di nuove case al posto delle baracche, ma dall'acquisto di case che sono già sul mercato. Capacity, investe nella misura complessiva 18 milioni di euro, la maggior parte destinati proprio al risanamento che dovrà coinvolgere 153 famiglie dei due rioni di fondo Saccà prima e Fondo Fucile dopo.

L'accordo stipulato oggi è figlio di un cammino di assistenza sociale che è partita da lontano, superando anche la diffidenza dei primi giorni.

Oggi la famiglia Pagano Dritto, Gianfranco e Maria, cambia casa e cambia vita. Da una casetta in via Maregrosso a un appartamento in condominio in via Napoli. Un salto di qualità clamoroso che è passato dall'investimento pubblico del 75 % del costo complessivo dell'appartamento, agenzia, ristrutturazione e notaio compreso, il resto lo ha messo la famiglia che ha avuto la possibilità di scegliersi la casa.

Questa è una delle opzioni possibili del progetto Capacity, l'altra, non prevede alcuna partecipazione economica. E' quella di attendere che il comune completi la ricerca e l'acquisto sul mercato di appartamenti che poi girerà agli aventi diritto, senza poter però far scegliere la casa.

Un metodo nuovo che può essere esteso anche ad altri ambiti di risanamento in città.

Sono già arrivati i primi 2,3 milioni di euro che potrebbero soddisfare una trentina di famiglie di Fondo Saccà. Altre 20 hanno già scelto la formula del capitale di capacitazione che comunque non può superare gli 80.000 euro di investimento a fondo perduto.

Determinante è stato l'approccio umano a questa nuova gestione del tema dello sbaraccamento. La famiglia Pagano Dritto è stata accompagnata passo passo dallo staff di assistenti sociali in questo programma e oggi è la prima volta che mette piede a palazzo Zanca durante tutto il percorso. C'è chi ha lavorato per loro

Caricamento commenti

Commenta la notizia