Il tetto delle 5 vetture con autista vale solo per le amministrazioni centrali e, infatti, se si guarda ai Comuni capoluogo in dieci vanno oltre. È quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul sito web del ministero della Pubblica amministrazione, che fa il punto sul censimento delle auto blu nel 2017.
I Comuni capoluogo hanno risposto quasi tutti (al 97%) e dalle informazioni che hanno trasmesso al ministero, riportate in una tabella ad hoc, emerge come tra le città che hanno più vetture con autista a disposizione (sia in uso esclusivo che non) c’è Roma, con 124 (139 considerando anche quelle senza autista), seguono a distanza Messina con 25 (56 in tutto), Palermo con 24 (33 in totale) e poi a pari merito con 17 Milano (21 nel complesso), Napoli e Oristano. Dopo vengono altri Comuni del Sud (come Bari, Brindisi e Catania).
Se si fa invece caso al numero complessivo delle auto, quindi anche a quelle senza autista (per cui però il limite non c’è neppure nella P.A centrale) a svettare è Torino con 233 auto; mentre a 109 si ferma Firenze.
Il numero delle auto blu nell’ultimo anno ha subito un altro calo. Nel 2017 infatti, secondo il monitoraggio condotto dal ministero guidato da Marianna Madia, si contano nel complesso 29.195 auto, «in diminuzione rispetto a quelle del 2016 di 774 unità, pur in presenza di un incremento del numero dei rispondenti”: gli enti che hanno comunicato i dati sono circa il 68% (erano il 59% l’anno prima).
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