Sempre più pazienti, sempre meno infermieri. Costretti a turni estenuanti, in strutture inadeguate che non tengono conto delle esigenze del personale i cui problemi rischiano di ricadere sugli utenti. La situazione al Policlinico è diventata drammatica, secondo il Nursind, il sindacato degli infermieri, che ha scritto una lunga nota per denunciare i problemi che si registrano nella struttura ospedaliera. Problemi legati prima di tutto alla dotazione organica, ritenuta inadeguata, ma anche ai ricoveri in sovrannumero e alla mancanza del personale di supporto.
Nel reparto di terapia intensiva neonatale, scrive il sindacato, la situazione è tornata quella di un anno fa, con troppi pazienti e sempre troppo pochi infermieri. Il risultato è che l'assistenza ai ricoverati non può essere adeguata. E poi ci sono questioni strutturali da risolvere, come la mancanza di una zona in cui gli infermieri possano consumare i propri pasti, o gli spogliatoi che sono lontani dai reparti. L'elenco dei problemi, in verità è molto più lungo, come lo è quello delle rivendicazioni sindacali. Il Nursind contesta anche gli spostamenti del personale da un reparto all'altro, definito “senza alcun criterio”. Da anni il segretario Ivan Alonge e il vicesegretario Massimo Latella denunciano la situazione, ma sin qui si è andati avanti con soluzioni tampone che non hanno permesso di risolvere ma solo di posticipare i problemi. Che sono tanti anche in provincia. Nella stessa nota, il Nursind parla anche del San Vincenzo di Taormina, sottolineando “l'inadeguatezza dei mezzi a disposizione e le carenze soprattutto per quel che riguarda la dotazione organica”. Per il sindacato, la conseguenza è la stessa che si registra al Policlinico: L'impossibilità di offrire un servizio adeguato ai pazienti.
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