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Altro no al termovalorizzatore

Nello Musumeci

Il fronte del no all'opera è sempre più numeroso e, soprattutto, compatto. I cittadini della Valle del Mela si sono già espressi, a gennaio, con un'imponente manifestazione. Ad alimentare il dissenso la presa di posizione, importante, della chiesa messinese che, attraverso un documento ufficiale redatto dall'ufficio diocesano, a fine febbraio, ha puntato sul diritto alla salute e al lavoro dei residenti, senza che gli stessi siano costretti a dover sottostare a nessun tipo di ricatto. E, ieri, è arrivato il no al termovalorizzatore anche da parte del presidente della Regione Nello Musumeci che, nell'incontro con i sindaci dell'area intessata dalla realizzazione dell'impianto, ha promesso battaglia, schierandosi apertamente con le amministrazioni locali e i cittadini. E a rafforzare la propria posizione ha già inoltrato una nota al governo centrale. Un atto che, i comitati cittadini della Valle del Mela, hanno definito storico dal momento che la precedente giunta non aveva espresso parere negativo nella valutazione di impatto ambientale.

Nel mirino del comitato dei cittadini della Valle del Mela non c'è solo il termovalorizzatore ma anche la raffineria di Milazzo e, in particolare, l'autorizzazione integrata ambientale, la cosiddetta AIA, il cui riesame è ancora in corso. Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica ed il Commissario di San Filippo del Mela si sono già schierati a favore della tutela della salute pubblica e, i comitati cittadini, attraverso una nota, sperano che vadano fino in fondo alla questione, auspicando che anche la Raffineria faccia la sua parte, implementando le nuove tecnologie per riduzione dell'inquinamento, conciliando, così, esigenze occupazionali, ambientali e sanitarie. Chiesto, quindi, un modello di sviluppo industriale che segua le direzione tracciata dal vigente piano paesaggistico, oggetto anch’esso di un altro ricorso della RAM.

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