Domani via ai lavori per al risagomatura di una parte importante della circonvallazione, l’ottovolante della città. Si tratta del terzo importante e specifico intervento per eliminare i fastidiosi e pericolosi dossi che segnano diversi chilometri di questo asse così importante e battuto da chi guida su due o quattro ruote. Palazzo Zanca spenderà quasi un milione di euro per ripetere gli interventi che sembrano aver avuto ottimi risultati in altre parti dell’arteria e che, oltre a riallineare l’asfalto riescono a evitare che le gibbosità possano riformarsi.
Con la sostituzione dell’asfalto con mattonelle porose nell’area alla base degli alberi che segnano i vari viali, l’acqua penetra nel terreno e la pianta non è più costretta a cercare sfogo in superficie, deformando l’asfalto. Gli interventi, il cui ordine sarà stabilito nei prossimi giorni dopo il disbrigo di tutte le incombenze successive alla consegna lavori di domani, sono previsti in tre assi: i viali Italia, Regina Margherita e Regina Elena.
Partendo da sud, sarà sistemato il tratto di strada della circonvallazione che va da via Gubbio a via Iceta e poi da salita Montepiselli fino a via Ducezio. Sul viale Regina Margherita la parte di via Salita Cappuccini, a pochi passi dall’Ignatianum, e poi da via Oratorio a via Calapso. Più composito il programma per la via Regina Elena. Sarà rifatto il fondo che va da viale Boccetta all’incrocio con la via Logoteta. Poi dallo stesso punto fino a via Borzì per raggiungere la zona di piazza San Pio, di fronte alla chiesa di Pompei. Un ulteriore step porterà gli operai fino a via Osservatorio e per finire nella zona a valle di San Licandro, via Cuba per la precisione.
Trattandosi di un paio di chilometri di strada, i lavori dureranno circa un anno e spetterà al dipartimento Mobilità gestire la delicata fase della gestione del traffico durante le chiusure pur parziali delle corsie.
Quello che scatterà domani sarà il terzo intervento lungo la circonvallazione negli ultimi tre anni. L’azienda di riferimento del consorzio che ha vinto l’appalto è la messinese Mammana. (d.b.)
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