Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

E a Messina prosegue la campagna elettorale

E a Messina prosegue la campagna elettorale

Le urne chiuse alle 23. Ma è come se si fossero già riaperte. Messina prosegue la sua lunga campagna elettorale. L’obiettivo stavolta è fissato a giugno e la posta in palio è Palazzo Zanca, la sindacatura e i seggi in consiglio comunale. Nella lunga carrellata di reazioni sul voto delle Politiche non c’è stato alcun esponente o leader di partito e movimento che non abbia fatto cenno alle manovre già in corso per le Amministrative.

Cinquestelle

È stato prima il deputato regionale Antonio De Luca a evidenziare come il movimento che ha candidato a premier Luigi Di Maio stia già lavorando a una piattaforma programmatica condivisa per il Comune. «Nel 2013 – ha dichiarato De Luca –, fu diverso, andammo bene alle Nazionali, male alle Amministrative. Ma ora siamo cresciuti, ci siamo radicati, i nostri candidati sono espressione del territorio, riconosciuti e apprezzati dagli elettori, abbiamo pronte le liste per ogni Quartiere, a differenza di cinque anni fa, e abbiamo una rosa di candidati autorevoli dalla quale sceglieremo il nostro sindaco». Potrebbe essere l’ing. Gaetano Sciacca, direttore dell’Ispettorato del lavoro e già ingegnere capo del Genio civile? «È una persona che stimiamo – risponde De Luca –, nei prossimi giorni faremo le nostre scelte». E che i Cinquestelle vogliamo combattere una battaglia “vera” per Palazzo Zanca lo conferma anche il riconfermatissimo deputato Francesco D’Uva, il trionfatore delle elezioni del 4 marzo, l’uomo delle quasi 60mila preferenze: «Faremo una proposta seria, presenteremo un programma chiaro e concreto, i cittadini ci hanno dato fiducia, noi avevamo chiesto di darci questo “ peso” e oggi siamo in grado di assumerci la responsabilità di governare il Paese e anche la nostra città».

Centrodestra

Nino Germanà festeggia la propria elezione e manifesta grande ottimismo in vista di giugno: «Vinceremo al primo turno, senza neppure ballottaggio, abbiamo dieci liste pronte e una candidatura a sindaco fortissima». Quella del prof. Dino Bramanti? «È uno dei nomi più prestigiosi che si possano mettere in campo», è l’avallo, quasi ufficiale, del neodeputato nazionale. Ma il Centrodestra messinese dovrà fare i conti con Pippo Trischitta: «Io sono il capogruppo di Forza Italia, sono l’unico degno di rappresentare il partito e il Centrodestra a Messina, io non ho tradito come ha fatto Germanà per poi rientrare e cercare un seggio sicuro nel proporzionale, io non ho nulla a che spartire con Genovese, o meglio è lui è che non ha nulla a che spartire con il Centrodestra messinese, è lui che deve andare via da Forza Italia. Andrò avanti per la mia strada e il 17 marzo presenterò ufficialmente la mia candidatura».

Centrosinistra

Pietro Navarra, che ha conquistato il proprio seggio in Parlamento, dichiara di aver già contattato gli alleati di Sicilia Futura e dei Centristi di D’Alia per cercare di mettere in campo una strategia in vista delle Amministrative, nel tentativo di ricostruire un partito, il Pd, e una coalizione, che escono davvero con le ossa rotte da questa elezione. Al momento, ovviamente regna l’incertezza, mentre da “Liberi e Uguali”, attraverso le parole di Domenico Siracusano e del candidato Gabriele Siracusano (autore di una buona performance personale), arriva un’ampia autocritica e l’invito a una riflessione collettiva a tutte le forze che non si riconoscono nella Lega o nei 5Stelle, compreso il movimento e la giunta accorintiani.

Il Centrodestra e gli Accorintiani

«Presenteremo dieci liste, sono già quasi pronte», ha annunciato ieri, durante la lunga maratona elettorale andata in onda su Rtp, il neodeputato nazionale di Forza Italia Nino Germanà. È questo l’obiettivo di tutte le forze politiche in vista delle Amministrative: presentare più formazioni possibili a sostegno del proprio candidato sindaco. Gli accorintiani ne hanno in cantiere già tre.

Anche i 5 stelle potrebbero rafforzare la loro presenza con più liste e lo stesso dovrebbe fare il Centrosinistra, una volta ripresosi dallo “choc” elettorale delle Politiche e definito lo scenario, il programma e la candidatura alla poltrona più alta di Palazzo Zanca. Sicuramente saranno in campo il Pd e Sicilia Futura con più liste. Molto dipenderà anche dagli eventuali accordi con altre forze, come Liberi e Uguali.

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