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Consiglieri bacchettati

Palazzo Zanca

Neanche il trambusto causato dalle elezioni politiche hanno sopito le polemiche per la bocciatura del nuovo piano di riequilibrio da parte del Consiglio comunale. Dopo le pesanti accuse rivolte ai consiglieri che hanno bocciato la delibera, da parte del sindaco Accorinti e della giunta, oggi 11 associazioni hanno sottoscritto un documento dai toni durissimi nei confronti dei consiglieri in questione.
Le Associazioni esprimono sdegno e preoccupazione per il voto del Consiglio Comunale del 28/2/ scorso.
Sdegno perché gli interessi di Messina sono stati palesemente calpestati.
Preoccupazione per il degrado della vita politica della città di cui il Consiglio Comunale si è reso responsabile.
Fra le associazioni firmatarie la Comunità Nuovi Orizzonti, l'arcigay, Banca del tempo, Faro, Italia Nostra, legambiente, Lelat. Nomi conosciuti a tutti per il loro fondamentale impegno in vari settori del sociale, per la meritoria attività soprattutto lì dove il pubblico non vuole o non riese ad arrivare.
Non può passare sotto silenzio – si legge nel comunicato - il cinismo estremo con cui si è vanificato un lavoro durato anni teso a convincere ANCI e governo a rendere più agevole e meno pesante, per quei Comuni con bilanci in deficit, il superamento della crisi senza essere costretti a tagliare servizi essenziali per la città.
Messina è stata protagonista di questa battaglia ma, per il livore politico del Consiglio Comunale, rimane esclusa dai benefici e frutti che ricadranno invece su altre città.
Le undici associazioni però non intendono arrendersi e annunciano di voler
lavorare perchè il nuovo piano di riequilibrio possa essere ripresentato dopo le elezioni. E poi un messaggio conclusivo ai consiglieri che hanno bocciato la delibera: “ terremo gli occhi aperti e giudicheremo eventuali ricandidature dal servizio reso o non reso alla Città.”

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