Il Tribunale della libertà ha confermato l’impianto accusatorio dell’operazione Gotha VII, che ha aggiornato le conoscenze investigative sulla famiglia mafiosa barcellonese, sulla sua più recente riorganizzazione con al vertice gli ex “picciotti” Mariano Foti e Ottavio Imbesi.
Un’inchiesta che può avere come sottotitolo quello sul “caso Milazzo”, con la sottovalutazione dell’urgenza rappresentata per anni del fenomeno mafioso in quel comprensorio, e la figura emergente dell’ex vicepresidente del consiglio comunale milazzese Santino Napoli, finito tra gli indagati agli arresti domiciliari per concorso esterno all’associazione mafiosa barcellonese.
Sono quaranta le posizioni dell’inchiesta, e i numeri parlano chiaro. Per 26 indagati i giudici del Riesame hanno rigettato in toto il ricorso, solo in due casi hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare e hanno deciso la rimessione in libertà, in un solo caso hanno annullato ma solo per un capo d’imputazione. In altri sette casi è stata sostituita la misura del carcere con quella degli arresti domiciliari, per affievolimento delle esigenze cautelari.
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