Avviata del Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia, la procedura negoziata per l'affidamento dei lavori urgenti di “rifioritura della barriera di massi” a protezione della costa di Galati Marina. Le mareggiate di febbraio, ancora una volta l'hanno messa a dura prova e per due volte sono dovute intervenire le ruspe a realizzare delle dune artificiali per proteggere abitazioni e attività commerciali.
Si tratta di un primo stralcio di opere che interessa attualmente un tratto di costa di duecento metri. Quello maggiormente esposto dopo che in un altro tratto era stata realizzata una massicciata che ha dato i suoi risultati. L'importo è di circa 200mila euro e ci sarà tempo fino al 14 marzo per la presentazione delle offerte. Gli uffici, coordinati dal soggetto attuatore, l'ex assessore Maurizio Croce, ipotizzano una conclusione dei lavori in circa venti giorni dall'affidamento. Finalmente, quindi, si intravede la fine di un incubo per gli abitanti di Galati che negli anni hanno visto svanire decine e decine di metri di spiaggia che rappresentavano il fiore all'occhiello della frazione rivierasca. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione siciliana: "Quella bandita oggi – ha detto il governatore Nello Musumeci - è un'opera di pronto intervento, ma il nostro obiettivo è la messa in sicurezza di tutto quel tratto di costa del litorale che da Galati Marina arriva a Tremestieri. E' stato predisposto un progetto di protezione della zona che è già all'attenzione dell'assessorato regionale competente per la Valutazione di impatto ambientale".
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